Telemarketing ingannevole, da domani blocco delle chiamate commerciali dall’estero

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Foto di Andrea Piacquadio: https://www.pexels.com/it

Arriva la stretta al telemarketing ingannevole. Da domani scatta il blocco delle chiamate commerciali da rete fissa provenienti dall’estero da finti numeri italiani. Un primo passo per contrastare questo fastidioso fenomeno ma che secondo le associazioni dei consumatori non riuscirà a interromperlo.

Successivamente, il 19 novembre, il blocco riguarderà le chiamate da numeri italiani di rete mobile. “Da martedì 19 agosto diventeranno operativi i nuovi filtri anti-spoofing imposti dall’Autorità per le comunicazioni agli operatori telefonici”, spiega così il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso.

Il CliSpoofing (Calling Line Identification Spoofing) è una tecnica che permette a chi chiama di mascherare il proprio numero telefonico: il chiamante utilizza software che permettono di modificare il proprio Id chiamante, facendo apparire un numero diverso da quello reale. Il destinatario della chiamata vede comparire questo numero fasullo, ignaro che si tratti di un’identità contraffatta, ed è quindi portato con l’inganno a rispondere al telefono. Come ricorda Assoutenti, “la novità interesserà solo le telefonate provenienti da numeri fissi”.

L’Agcom ha approvato il 19 maggio scorso il Regolamento con le disposizioni a tutela degli utenti finali in materia di trasparenza nell’offerta di servizi di comunicazioni elettroniche e nella presentazione del numero chiamante tramite una delibera che prevede l’obbligo di bloccare in Italia le chiamate con numero fisso italiano e quelle con numero mobile italiano, a meno che l’utente non sia effettivamente in roaming all’estero. L’associazione aggiunge che le misure saranno applicate in due passaggi: il primo domani appunto e riguarderà esclusivamente il blocco delle chiamate dall’estero con numero chiamante italiano di rete fissa; il secondo, il 19 novembre, riguarderà il blocco delle chiamate con numero chiamante italiano di rete mobile. Per chi non si adegua, multe fino a un milione di euro.

Secondo il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso si tratta di un primo passo per combattere l’odioso fenomeno del telemarketing aggressivo, ma che non porrà fine alle chiamate commerciali indesiderate per proporre attraverso il telemarketing investimenti finanziari ma anche contratti di forniture energetiche. “Occorrerà attendere novembre, quando scatterà il blocco anche per le finte numerazioni di rete mobile, per capire se la misura determinerà reali benefici per gli utenti”, aggiunge Melluso.

Intanto però secondo il Codacons le nuove regole non fermeranno il fenomeno delle telefonate commerciali, dato che sarà ancora possibile falsificare le numerazioni chiamando dall’Italia e il blocco non si estenderà alle chiamate commerciali che usano prefissi stranieri. Il Codacons poi avverte che vanno considerate le contromisure che saranno adottate dai call center illegali, i quali utilizzano tecnologie sempre più sofisticate per aggirare blocchi e divieti e colpire gli utenti e ricorda: “Nonostante i 32 milioni di utenti iscritti attualmente al Registro Pubblico delle Opposizioni, ogni italiano riceve in media ogni settimana dalle 5 alle 8 telefonate commerciali, che portano a circa 15 miliardi il numero complessivo di chiamate indesiderate registrate in un anno nel nostro Paese. Contatti che se prima erano diretti a proporre contratti per forniture telefoniche o luce e gas, adesso promuovono anche investimenti finanziari o in bitcoin, col rischio di far perdere ingenti somme ai consumatori”.