Terrorismo: condannata a 2 anni e 8 mesi la foreign fighter italiana

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Condanna a 2 anni e 8 mesi per Lara Bombonati, la foreign fighter italiana accusata di associazione con finalità di terrorismo. A stabilirlo è stata la Corte di Assise di Alessandria. La donna è stata ritenuta colpevole di aver fiancheggiato associazioni terroristiche di matrice islamica mentre era in Siria. La Bombonati aveva abbracciato la fede islamica e sposato Francesco Cascio, un combattente italiano, di origine siciliana, che risulta morto in battaglia. E’ stata poi arrestata nel giugno 2017.

I due si sposano nel 2012. Hanno poco più di vent’anni e si fanno notare nel piccolo paese perché, nel giro di pochi mesi, allentano il rapporto con i parenti di Lara, cambiano il modo di vestirsi (lei inizia a portare solo più il Niqab) e i nomi, che diventano arabi. Vivono quasi isolati. In apparenza, la moschea di riferimento è quella di Tortona e sono italiani gli amici che avrebbero avuto un ruolo nella loro “islamizzazione”.

Dopo il carcere, Lara Bombonati dovrà scontare anche un anno in comunità: “Sono convinto che a breve verrà scarcerata, perché non ci sono più le esigenze cautelari”, ha commentato il suo difensore l’avvocato Lorenzo Repetti, osservando che la sua assistita ha già scontato 2 anni e 5 mesi di carcere.

Il legale sostiene inoltre che la donna va curata: “E’ stato accertato dai periti che ha disturbi di personalità tali, per cui il posto ideale per essere curata è una comunità idonea. Lara è molto delusa perché la Corte non ha creduto al fatto, sempre ribadito, di essersi recata in Siria per seguire il marito, cui era legata e non poteva dire no per il disturbo di personalità dipendente”.

Nell’aula del tribunale ad Alessandria erano presenti la sorella, i genitori e la suocera. “Non sono la persona adatta per esprimere un giudizio”, ha dichiarato schivo il padre, incalzato dai giornalisti. Tra 90 giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza.