Terrorismo, Viminale: “Dopo Strasburgo attenzione alta”

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Secondo quanto emerso nella riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica a cui ha preso parte anche il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dopo l’attentato a Strasburgo (Francia) l’attenzione degli apparati di sicurezza italiani “rimane alta”. E’ infatti previsto l’incremento dei servizi di vigilanza nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti così come il monitoraggio di altri luoghi sensibili come monumenti ed edifici di culto.

“Il livello d’attenzione è assolutamente alto su possibili obiettivi sensibili e mercatini di Natale. Ci saranno 30mila uomini delle forze dell’ordine sui treni da qui al 6 gennaio”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Dobbiamo continuare a vivere – ha aggiunto Salvini – come abbiamo sempre vissuto e non cambiare abitudini perché è quello che vogliono i terroristi”.

Anche il presidente della Repubblica è intervenuto parlando di terrorismo e dei rischi legati agli attentati: “Non si può efficacemente combattere la subdola pervasività del crimine transnazionale o del terrorismo senza una fitta rete di contrasto che veda uniti i Paesi di tutti i continenti – ha affermato il capo dello Stato – . Questo grave pericolo continua a manifestarsi, da ultimo con l’uccisione a Strasburgo di cinque persone e, tra esse, anche del nostro giovane connazionale Antonio Megalizzi”.

Intanto da indagini si evince che il 20enne somalo Anas Khalil in carcere a Bari dal 13 dicembre per terrorismo voleva colpire San Pietro il giorno di Natale. L’uomo è ritenuto affiliato all’Isis e in contatto con una cellula operativa. Secondo le intercettazioni, voleva mettere “le bombe a tutte le chiese d’Italia”.