Spara e minaccia i familiari. In casa aveva katane, pugnali e marijuana

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Si è temuto il peggio, ieri sera in strada Casale a Vicenza, quando un 34enne ha dato in escandescenze con i familiari, minacciandoli di morte, sparando il colpo di fucile e barricandosi poi in casa. C’è voluta mezz’ora buona di botta e risposta con i poliziotti delle volanti perchè l’uomo si arrendesse e fosse quindi disarmato e portato in ospedale. Attimi di vero terrore, che hanno riportato alla memoria tante stragi avvenuti in Italia sulla stessa falsariga.

A telefonare al 113, i familiari dell’uomo, costode di villa Piovene Pigattie a quanto pare, affetto da problemi psichiatrici. Il 34enne da una finestra ha sparato un colpo da una vecchia doppietta e minacciato (anche di morte) i familiari. Per fortuna lo sparo era diretto verso i campi, ma tanto è bastato perchè madre, sorella e fratello realizzassero che la cosa stava diventando seria e non poteva più essere gestita da soli. Sono quindi fuggiti e hanno chiamato la polizia.

L’uomo si è quindi barricato all’interno dell’abitazione ed è iniziata una trattativa di mezz’ora con i poliziotti, reso molto arduo dal fatto che il 34enne sembrava intenzionato ad ammazzarsi (“mi taglio la gola” avrebbe detto in mezzo ad altre frasi sconclusionate). alla fine gli agenti sono riusciti a farsi consegnare l’arma. Portato in ospedale, è ora ricoverato in psichiatria. L’uomo è stato denunciato per minacce aggravate. In casa i poliziotti delle volanti e della squadra mobile hanno poi sequestrato katane, pugnali, spade, un cartucciera e decine di piante di mariuana in fase di essicazione.