Vaiolo delle scimmie, isolato il virus al Sacco di Milano. L’Ue acquista vaccini

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Il virus responsabile dell’epidemia da vaiolo delle scimmie è stato isolato nella serata di ieri al laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano. “Questo rappresenta un importante risultato per la ricerca scientifica – ha commentato la vicepresidente della Lombardia Letizia Moratti -. Ora sarà possibile saggiare l’attività di farmaci antivirali e testare la risposta anticorpale dei pazienti che hanno contratto l’infezione, e anche della quota di popolazione vaccinata contro il virus del vaiolo”. L’Organizzazione mondiale della sanità ha avvertito che i 200 casi rilevati nelle ultime settimane potrebbero essere “solo la punta dell’iceberg”.

Intanto l’Unione europea, attraverso l’Hera, l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie, sta lavorando a un acquisto centralizzato di vaccini e antivirali contro il vaiolo delle scimmie. E’ quanto si apprende da fonti europee secondo le quali ci sarebbe un “largo consenso” per delegare all’Hera il coordinamento delle misure contro il vaiolo delle scimmie da mettere in campo “il prima possibile”. Le stesse fonti europee evidenziano come la vaccinazione sarà comunque limitata “a casi molto specifici” dato che trasmissibilità e rischio connessi al vaiolo delle scimmie “non sono comparabili” con la pandemia da Coronavirus.

Anche l’Istituto superiore di Sanità ha fatto sapere che al momento sono già disponibili oltre cinque milioni di dosi di vaccino antivaiolo. Nel frattempo il ministero della Difesa russo ha chiesto all’Organizzazione mondiale della sanità di aprire un’inchiesta su almeno quattro biolaboratori controllati dagli Stati Uniti in Nigeria, il Paese da dove arriva il vaiolo delle scimmie. Il Cremlino fa riferimento a “numerosi casi di violazioni statunitensi dei requisiti di biosicurezza e di conservazione negligente di biomateriali patogeni”.