West Nile Virus, sono 32 i casi in Italia. 2 i decessi


Sono 32 in totale i casi di West Nile registrati in Italia da inizio anno a oggi. Così l’aggiornamento dell’Istituto Superiore di Sanità. Ventuno i casi nel Lazio, tutti in provincia di Latina e uno mortale. Un altro decesso in Piemonte. In Campania un sospetto cluster epidemico nel Casertano e 8 ricoverati.
Sono otto i casi di infezione da virus West Nile, quattro gravi, in rianimazione, negli ospedali Moscati di Aversa e Cotugno di Napoli. Si tratta per lo più di persone che hanno trascorso un periodo di vacanze nella zona di Baia Domizia, nel Casertano dove sarebbe stato localizzato un cluster. Ed altri due casi si sono verificati nel Lazio, riscontrati dall’Asl di Latina. Sono, quindi, 9 i casi nel 2025 accertati di infezione da West Nile Virus, tutti in provincia di Latina. Secondo l’Iss l’andamento epidemiologico è in linea con quello degli anni scorsi, cambia però la distribuzione geografica.
Ma cos’è il West Nile. Si tratta di una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare, in particolare del genere Culex pipiens, che colpisce soprattutto gli uccelli selvatici. Le zanzare si infettano pungendo gli uccelli e a volte trasmettono il virus anche a ospiti accidentali come il cavallo e l’uomo. La zanzara che trasmette il virus West Nile non è la zanzara tigre, bensì la nostra zanzara comune notturna, che punge dal tramonto all’alba. L’infezione, trasmessa all’uomo dalle zanzare e che non è trasmissibile da persona a persona, in rari casi può infatti verificarsi anche a seguito di trasfusioni di sangue, trapianti di organi e trasmissione verticale durante la gravidanza.
Resta alta l’attenzione sulle misure di prevenzione: oltre ai piani di disinfestazione sul territorio, sono scattate anche le procedure di sicurezza rispetto alle donazioni di sangue ed i trapianti.