Arrestato nel Vicentino un 29enne condannato per violenza sessuale di gruppo

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

E’ stato arrestato stamattina in una località non ancora resa nota in provincia di Vicenza un 29enne veneziano, condannato una decina di giorni fa per un grave episodio di violenza sessuale di gruppo, con annesse lesioni personali ai danni di una giovane donna di circa 30 anni all’epoca dei fatti, risalenti all’estate del 2015.

La sentenza del giudice penale del Tribunale di Venezia ha fatto scattare l’ordine di cattura immediata nei confronti di B.B.P., nato nel 1991, rintracciato in territorio berico dagli uomini della squadra mobile della Polizia di Stato, coordinati dalla questura berica. Per poi essere accompagnato alla casa circondariale “Del Papa” nel quartiere San Pio X di Vicenza.

Il 29enne dovrà rimanere in carcere, secondo la pena inflitta al termine del processo a suo carico, per 4 anni e un mese di detenzione complessivi. A esprimersi lo scorso 18 dicembre era stata la Corte d’Appello di Venezia, che di fatto ha reso definitiva la condanna per i fatti risalenti al 25 agosto 2015, a Campalto nella costa lagunare. Nel frattempo il giovane non più solamente in vesti di indagato, ma ritenuto colpevole dalla giustizia italiana, si era trasferito nel Vicentino, dove è stato raggiunto da una pattuglia incaricata della funzioni di polizia giudiziaria. Senza porre alcuna resistenza all’ordine esecutivo di carcerazione.

In quell’episodio di cronaca alla base della brutta vicenda di violenza una ragazza sui trent’anni della zona denunciò il tentato stupro di gruppo, non portato a compimento da tre uomini grazie all’intervento di alcuni parenti della vittima – furono attirati dalle urla – aggredita all’esterno della sua abitazione. Per lei, sotto shock e contusa, furono necessarie le cure ospedaliere in seguito all’incontro con i tre malintenzionati, che la picchiarono e che avevano mal reagito – così recitano le cronache dell’epoca – al rifiuto delle avanches di esplicita natura sessuale. Condannati anche gli altri due assalitori, due stranieri che agirono in concorso con il veneziano allora 24enne.