La Farnesina conferma: morto sull’Himalaya l’alpinista bassanese Stefano Farronato

E’ morto sul monte Panbari in Nepal Stefano Farronato, l’alpinista 50enne di Bassano del Grappa disperso da sabato scorso insieme al compagno di spedizione Alessandro Caputo. Morto anche quest’ultimo: i due son stati ritrovati abbracciati dentro alla tenda dai soccorritori, sicuramente per combattere il freddo.
Lo conferma il ministero degli Esteri. L’ultimo contatto con due risaliva a venerdì scorso, 31 ottobre: erano stati sorpresi da fortissime nevicate al Campo 1, a 5mila metri d’altitudine. Il loro decesso è stato confermato questa mattina dalle autorità locali. L’allarme era stato lanciato sabato dal capo della spedizione “Panbari Q7”, Valter Perlino (di Pinerolo), rimasto al campo base per un problema al piede e tratto in salvo domenica in elicottero. “Abbiamo trovato Stefano e Alessandro: dormivano in tenda e sono stati sepolti sotto due metri di neve compatta” ha racconta Perlino al Corriere della Sera.
Ieri i soccorritori si sono concentrati sulla ricognizione dell’area tra il campo base e il campo 1, ma le squadre si sono fermate a Samagou a causa delle difficoltà della missione e del sopraggiungere della notte. Le operazioni di ricerca erano poi riprese questa mattina (ora locale), quando il meteo ha previsto bel tempo. L’elicottero si avvicinerà il più possibile alla montagna fino a pochi anni fa ancora inesplorata dagli alpinisti.
La spedizione prevedeva di scalare con gli sci una montagna quasi sconosciuta e molto difficile. Il Panbari è stato aperto per la prima volta alle spedizioni straniere nel 2002. Nel settembre del 2006 una missione universitaria giapponese ha scalato la montagna in stile alpino.
Altri italiani infatti risultano dispersi in Nepal, sul massiccio hamalayano del Yalung Ri, a causa del maltempo e le ricerche sono in corso. Il Consolato Generale Onorario a Kathmandu, in stretto raccordo con l’Ambasciata d’Italia a Delhi e con la Farnesina sta seguendo direttamente l’evoluzione della situazione mantenendo informati i familiari dei connazionali.
Il Panpari Himal, situato nella remota regione occidentale del Nepal, è raramente scalato e si trova in un tratto accidentato dell’Himalaya che spesso è soggetto a condizioni meteorologiche imprevedibili. L’incidente è avvenuto mentre il ciclone Montha ha portato pioggia e neve diffuse in tutto l’Himalaya nepalese negli ultimi giorni, interrompendo i voli, le operazioni di soccorso e i programmi di trekking. Sagar Pandey, presidente dell’Associazione delle agenzie di trekking del Nepal, ha affermato che più di mille escursionisti e turisti hanno dovuto essere salvati da quando martedì sono iniziate le forti nevicate. “È stata una sfida perché le operazioni con gli elicotteri erano difficoltose a causa della scarsa visibilità”.
Disperso sull’Himalaya l’alpinista bassanese Stefano Farronato
Il racconto della spedizione sui social
Stefano Farronato raccontava con entusiasmo sui social la spedizione: “Siamo atterrati! Il primo respiro d’aria nepalese è un mix di incenso, spezie e pura adrenalina. Ad accoglierci all’aeroporto… l’immancabile collana arancione 🌼 — simbolo di benvenuto, buon auspicio e, diciamolo, ufficiale inizio dell’avventura! Tra clacson, sorrisi e mille colori, #Kathmandu ci abbraccia con la sua energia unica. Le prossime tappe? Ancora tutte da scoprire, ma una cosa è certa: il viaggio è appena cominciato… e promette emozioni forti!”.
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