Il commercialista intesta la station wagon all’amica rumena. Per evitarne il sequestro

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Una sorta di “prestito a lungo termine” che, secondo il comando berico della guardia di finanza, serviva per eludere le pretese del fisco ed evitare il sequestro di un’auto. Visto un debito con lo stato di 80 mila euro. Curioso che il destinatario del favore, che si traduce nell’utilizzo esclusivo di una station wagon, fosse un noto commercialista di Arzignano di 44 anni (S.M. le sue iniziali). E che la proprietaria formale risulta una cliente e amica del professionista, di 38 anni (Z.G.I.) e di nazionalità rumena.

L’automobile, una Wolkswagen Passat, è stata posta sotto sequestro preventivo dal comando delle Fiamme Gialle. Secondo i militari della compagnia di Arzignano l’intestazione dell’auto alla donna sarebbe fittizia. Un rapporto di amicizia a ruoli per così dire invertiti, con il facoltoso contabile a giovare, sempre secondo l’ipotesi di reato, del “favore” concesso dall’amica di lunga data. Anzi, probabile ex amica.

A scoperchiare la condotta passibile di denuncia, infatti, è stata proprio la signora recatasi al comando dell’Ovest Vicentino. Avrebbe raccontato nei dettagli la bizzarra vicenda, dopo la rottura del rapporto amichevole con il commercialista e soprattutto per evitare di adempiere in prima persona alle pendenze con il fisco.

A quel punto i finanzieri hanno attivato gli accertamenti di rito, attingendo a tutta la
documentazione inerente all’acquisto della vettura e appurando la veridicità del racconto della donna originaria dell’est europeo: le transazioni economiche erano state effettuate dal contabile, con fondi prelevati da propri conti correnti e da quelli della figlia, per un totale di
23 mila euro. Inoltre l’assicurazione era intestata al commercialista.

L’ipotesi di una frode ai danni del fisco ha preso corpo, corroborata da un debito erariale per oltre 80 mila euro, a fronte delle quali l’eventuale intestazione di un bene mobile registrato avrebbe certamente portato ad una misura di sequestro nei
suoi confronti. In ogni caso, alla vettura sono stati posti ora i sigilli e sarà a disposizione dei finanzieri, che ne ha ricevuto la custodia da parte dell’autorità giudiziaria. Grazie ad una legge in materia tributaria del 2015, la compagnia di Arzignano potrà utilizzarla a piacimento nelle attività operative correnti.