Lutto a Cornedo e in comune a Valdagno: è Nadia Nuvola la vittima dell’incidente di montagna

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Sullo sfondo un'immagine d'archivio di un intervento di soccorso alpino. Nel riquadro la foto sorridente di Nadia Nuvola scelta per il suo profilo FB

Ci sono due tra i principali centri della Vallata dell’Agno sconvolti dalla disgrazia avvenuta domenica sulle Piccole Dolomiti, sulle alture di Recoaro Terme. A piangere Nadia Nuvola, madre di figlie e dipendente pubblica di soli 44 anni, sono da ieri le comunità di Cornedo, dove viveva e da dove era uscita di casa ieri mattina per trascorrere una domenica di svago all’aria aperta, e quella di Valdagno, dove i cittadini la conoscevano in virtù del suo impiego in Comune in ufficio tecnico. A strapparla precocemente alla vita un drammatico incidente di montagna: una scivolata improvvisa, l’impossibilità di trovare appigli e una letale discesa in un canalone tra le rocce. I violenti traumi riportati nella caduta sono stati fatali: ai soccorritori non è rimasto che recuperare la salma e affidarla a un’ambulanza.

La notizia della tragica morte di una donna vicentina si era diffusa nel tardo pomeriggio di ieri, dopo la conferma di una spedizione del soccorso alpino e del personale del 118 sopra Recoaro, rientrata purtroppo con i volti cupi dei componenti. Non c’è stato nulla da fare per la 44enne precipitata in un dirupo: era salita in montagna in compagnia di un collega e amico per un’escursione come tante altre. L’allarme era scattato alle 14.30 di domenica. Qualcosa è andato storto nel cammino di rientro da uno dei monti della zona prealpina, con la coppia di amici diretta a piedi sulla via del ritorno al Rifugio Battisti per far rientro a casa.

Una volta constatata la gravità dell’allarme lanciato dal compagno di camminata è stato richiesto l’intervento di un elicottero da Treviso. Medici e soccorritori specializzati hanno collaborato per localizzare il corpo della donna e tentare il tutto per tutto, ma era ormai troppo tardi. Per l’impiegata amministrativa la morte era sopraggiunta probabilmente sul colpo, dopo una scivolata di alcune centinaia di metri a valle.

Nella tarda serata di ieri è stata diffusa l’identità della vittima, suscitando un cordoglio profondo tra tanti vicentini che la conoscevano della vallata del nord-ovest della provincia. Tra questi anche il sindaco di Valdagno, Giancarlo Acerbi, che ovviamente ben conosceva l’impiegata amministrativa che ogni giorno si recava in Municipio per espletare le sue funzioni lavorative. Diplomata in ragioneria, da circa tre anni era stata assunta nell’ente locale della città dove era nata 44 anni fa, dopo un impiego precedente nell’Ulss locale. “Siamo addolorati per questa tragedia – questo il testo scritto dal sindaco valdagnese – che colpisce la nostra dipendente e la sua famiglia. Ci uniamo al cordoglio per questa perdita e la ricordiamo come una bella persona. Lavoratrice competente e con il sorriso sempre in volto. Ci mancherà molto“.