Molestie spinte alla fermata del bus. Scatta il codice rosso per tentata violenza sessuale

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Un 41enne di Malo con precedenti di polizia è stato denunciato per tentata violenza sessuale nei confronti di una più giovane concittadina. Questo dopo che giovedì sera ha aggredito la ragazza approfittando della reciproca conoscenza “superficiale” maturata in precedenza alla fermata dell’autobus. Grazie ai carabinieri della stazione locale, subito chiamati in soccorso, è scattata la procedura del “codice rosso” a tutela della giovane maladense oggetto di eccessive attenzioni, di certo non ricambiate, sfociate in molestie cercando il contatto fisico.

Secondo la versione della vittima il 41enne vicentino ha cercato con la forza di stringerla a sè dopo averla messa con le spalle al muro, in senso letterale approfittando di un edificio non illuminato, provando a baciarla dopo averle strappato la mascherina dal viso e bloccate le braccia. La ragazza si è divincolata ed è fuggita, rivolgendosi subito alle forze dell’ordine.

L’uomo – A.F. le iniziali fornite dalla compagnia carabinieri di Schio – è stato riconosciuto e rintracciato dai militari della stazione di Malo. L’episodio concitato è avvenuto nella tarda serata di giovedì nei pressi della fermata pubblica in Largo Trieste dove la società di trasporti Svt invia quotidianamente i mezzi di traporto che servono la linea Vicenza-Schio. In soccorso della donna sfuggita alla presa dell’energumeno che non voleva sentire ragioni è giunta sul posto una pattuglia dei carabinieri, mentre il soggetto poi ricercato in paese riusciva a fuggire a piedi facendo perdere solo momentaneamente le proprie tracce.

I militari intervenuti hanno subito organizzato un sopralluogo nelle vicinanze, fino a trovare l’aggressore che vivrebbe poco lontano. Si è scoperto poi che già da tempo importunava la ragazza, poco più che maggiorenne, ma limitandosi ad apprezzamenti a livello verbale ogniqualvolta si incontravano sui mezzi pubblici. La vittima non sospettava minimamente che quell’uomo con cui condivideva a volte il tratto di strada in autobus – sempre nella stessa fascia oraria – stesse maturando l’intenzione di farle violenza.

A seguito dei dovuti accertamenti e successive indagini (il rinvenimento della mascherina strappata, il riconoscimento da parte della vittima, l’intonaco rimasto sulla sua giacca ed altri particolari che avvalorano quanto raccontato), A.F. è stato deferito alla Procura di Vicenza ed è stata avviata la procedura d’emergenza meglio nota come codice rosso, introdotta nell’ordinamento dall’estate del 2019. Toccherà al pubblico ministero di turno attuare le misure immediate di tutela e prevenzione, impedendo innanzitutto all’uomo di avvicinarsi alla giovane maladense oggetto di tanto morboso desiderio, in attesa del procedimento di rilevanza penale che dovrà affrontare. Nel frattempo, sarà lui, quindi, a dover scegliere un itinerario alternativo per raggiungere Schio con anche la possibilità di munirlo di braccialetto elettronico per “tenerlo d’occhio”.