Ospedale di Santorso ora Covid-free. Rimangono in cura 10 pazienti negativizzati

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Le tende della Protezione Civile montate di fronte all'ingresso delle emergenze a Santorso

Il picco si raggiunse tra fine marzo e i primi di aprile con circa 135 pazienti ricoverati nei cinque reparti Covid, a distanza di due mesi e mezzo l’ospedale “Alto Vicentino” di Santorso ora “pensa negativo”, in termini di contagi. Da ieri il polo sanitario simbolo della lotta al coronavirus per la provincia di Vicenza è covid-free, vale a dire che nessuno degli ospiti in cura è attualmente positivo al tampone. Attenzione, questo non significa chiusura totale del fronte di prima linea: la struttura hub rimane attiva, le terapie intensive comprese, e permangono 10 pazienti negativizzati ma alle prese con le conseguenze in certi casi devastanti della malattia.

Dopo Bassano del Grappa, Valdagno e Noventa anche Santorso quindi “libera” il proprio nosocomio dal morbo pandemico e, per quanto si tratti di una partita chiusa solo a livello simbolico vista la degenza degli ospedalizzati prima affetti dal virus, il sospiro di sollievo unanime è legittimo. In tutta l’Ulss 7 Pedemontana si contano ancora solo 5 persone nei letti sanitari e con tampone positivo. Si trovano tutte nell’ospedale di comunità di Marostica.

A dar notizia dell’avvenuto azzeramento dei casi positivi a Santorso è stato il bollettino pomeridiano quotidiano diffuso dall’ufficio stampa dell’Ulss 7. Una casella zero che per la prima volta si scruta, con piacere, nella tabella che riporta le cifre del contagio nei due distretti che compongono l’Ulss 7. Dove il numero delle persone infette dal virus asiatico sono state in tutto 1.604 (2.856 il dato complessivo del Vicentino) nella Pedemontana, numero bloccato da quattro giorni, tra Altovicentino, Altopiano e Bassanese. Su queste 1.371 sono state dichiarate guarite fino a ieri.

A questo dato va aggiunto il triste numero dei decessi in ambito ospedaliero: sono 120, distribuiti tra Santorso (87), Bassano (15), Asiago (10) e Marostica (8). Le altre croci da conteggiare provengono dalle case di riposo. Rimangono 62 uomini e donne in sorveglianza attiva e passiva, sono gli asintomatici o paucisintomatici, isolati nelle proprie abitazioni in quarantena. Sul fronte tamponi sono stati finora 61.776 quelli eseguiti nell’ambito territoriale dell’Ulss 7, a cui si sommano i quasi 17 mila test sierologici rapidi utilizzati in larga parte nel corso degli screening nelle strutture Rsa sugli anziani ospiti e personale sanitario, ausiliario e di cucina.

Tornando all’ospedale ora covid-free si sono contati 262 “guariti”, vale a dire pazienti ospedalizzati, poi dimessi dai reparti e successivamente negativizzati al coronavirus. Il progressivo liberarsi dei posti letto allestiti per ergere una muro sanitario contro l’onda d’urto dell’epidemia ha permesso in queste settimane di reintegrare i reparti originari che hanno lasciato posto a nuove corsie divenuti di malattie infettive. Il pronto soccorso di Santorso si avvia al pieno regime in due step successivi, con il ritorno dell’emodinamica e della stroke-unit entro fine giugno. Nei giorni scorsi già operativi invece i reparti di Chirurgia, Otorinolaringoiatria, Urologia e Ortopedia, Oncologia e Day Hospital trasferiti al San Bassiano per circa tre mesi.