Truffa dell’asfalto, polizia locale sulle tracce dei responsabili

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La banda della truffa dell’asfalto potrebbe avere le ore contate. Sono infatti in corso gli accertamenti della Polizia Locale dei Castelli in seguito al controllo, avvenuto questa mattina in viale Europa a Montecchio Maggiore, di un camion sospettato di far parte del “parco mezzi” utilizzati da un gruppo di 6-8 persone che in questi giorni si sta spostando da un paese all’altro dell’Ovest Vicentino proponendo ai titolari di ditte di asfaltare gratuitamente o a prezzi bassi i piazzali privati delle aziende con bitume avanzato da altri lavori, salvo poi chiedere più denaro di quanto pattuito e, in caso di rifiuto, passare a pesanti minacce.

La prima segnalazione è giunta ieri pomeriggio dal vicesindaco di Montecchio Maggiore Gianluca Peripoli, che ha notato strani movimenti nella zona industriale di Sovizzo, in un’azienda che si trova a pochi passi dalla sua.

“Quando i truffatori si sono accorti che li avevo riconosciuti – spiega il vicesindaco – si sono immediatamente allontanati. Ho subito allertato le forze dell’ordine, compresa la Polizia Locale dei Castelli, che questa mattina ha fermato un mezzo sospetto. Invito tutti gli imprenditori della zona a prestare la massima attenzione e a segnalare immediatamente alle forze dell’ordine qualsiasi comportamento sospetto”.

Il mezzo fermato è un camion Mercedes con targa francese, che aveva a bordo un irlandese di 55 anni, titolare di una ditta edile con sedi a Roma e Ferrara e con diversi precedenti per truffa, e un operaio albanese di 35 anni. All’interno del camion c’erano un rullo e altri arnesi per le operazioni di asfaltatura.

“Abbiamo comminato sanzioni per il divieto di transito in Viale Europa di mezzi oltre i 75 quintali, per irregolarità di tre dischi cronotachigrafi e per la mancata revisione del mezzo – spiega il Comandante della Polizia Locale Massimo Borgo – per un totale di 350 euro che sono stati subito pagati in contanti. Ora proseguono le indagini per capire se il mezzo e i soggetti identificati siano realmente implicati nelle truffe, anche perché per il momento non ci sono pervenute querele specifiche e quindi invitiamo chiunque abbia sospetti a contattare i nostri uffici. Abbiamo comunque avviato il procedimento amministrativo con il quale si chiede al Questore l’emissione, a carico dei due soggetti, di un provvedimento di allontanamento da Montecchio Maggiore per un periodo di tre anni. Per quel che riguarda invece la revisione, il proprietario del mezzo, essendo esso con targa straniera, dovrà obbligatoriamente recarsi alla Dogana di Vicenza”.

Proseguono inoltre le ricerche di altri due mezzi sospetti, ossia una Renault Clio con targa francese e un furgone Fiat Ducato con targa olandese.

“Sappiamo che episodi del genere sono già avvenuti in altre zone del Nord Italia – commenta il sindaco Milena Cecchetto – come dimostrano gli arresti eseguiti nel 2014 a Reggio Emilia o le denunce del 2015 nel bergamasco e del 2016 a Ponte nelle Alpi. Confidiamo nel prosieguo delle indagini per consegnare questi truffatori alla giustizia”.