Aeroporti, l’Europa è nel caos. A rischio le vacanze per milioni di viaggiatori

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Scioperi, cancellazioni dell’ultimo minuto, guasti e covid. Le vacanze di milioni di viaggiatori sono a rischio con gli aeroporti finiti nel caos. Da Parigi a Londra, passando per Roma Fiumicino: tra lunghe code e ritardi la rabbia dei partenti è difficile da contenere. Anche perché in ballo c’è la ritrovata libertà, quella voglia di evadere dopo due anni chiusi in casa per colpa della pandemia. Ma a quanto pare è proprio il covid uno dei problemi. I contagi sono in ripresa un po’ ovunque, l’emergenza sanitaria mondiale non è conclusa e chi deve partire rischia di vedere tutto annullato.

Tra il 1° luglio e il 30 settembre le compagnie aeree hanno cancellato 41mila voli in Europa. E altre cancellazioni dovrebbero portare il numero degli annullamenti fino a 114mila tra luglio, agosto e settembre. In Germania il caos è dovuto alla mancanza del personale. Secondo il ministro del Lavoro Hubertus Heil, “qualcosa è andato storto nel settore”, dove molti dipendenti hanno scelto di riorientarsi per non subire gli ammortizzatori sociali scattati durante il Covid. Problemi anche in Spagna, dove a causa degli scioperi almeno otto voli sono stati cancellati. Mentre oltre 100 aerei sarebbero partiti in ritardo.

Va meglio in Italia, dove non si starebbero verificando gli stessi problemi riscontrati negli altri paesi europei. La conferma arriva dal presidente Enac Pierluigi Di Palma, secondo cui “la politica adottata e il governo hanno consentito con la cassa integrazione e con 800 milioni di aiuti di mantenere il personale aeroportuale”. Ma il caos è evidente. E l’estate di tanti viaggiatori sembra cominciata col piede sbagliato.