Ecofin: il ministro Gualtieri mette in guardia su una manovra restrittiva

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Il ministro dell’economia Roberto Gualtieri al termine dell’Ecofin mette in guardia sui pericoli di una manovra restrittiva:“sarebbe controproducente e stiamo lavorando per collocarla nel quadro di una più generale e appropriata ‘fiscal stance’ dell’area euro”. “Questo governo – ha aggiunto Gualtieri – si batte all’interno delle regole, che comprendono anche il pieno uso della flessibilità”.

Sulle privatizzazioni “non esiste una piano del governo, stiamo lavorando, ci siamo insediati da poco, posso esprimere solo grande prudenza” e resta che “quelle cifre (1%, ndr) sono irrealistiche”. Inoltre le stime sui redditi che potrebbero derivare dalle privatizzazioni del primo governo Conte sono “irrealistiche”, ma al momento “non esiste ancora un piano” di privatizzazioni da parte dell’attuale governo. “Come ho detto recentemente – ha dichiarato rispondendo a una domanda che ricordava una stima di 18 miliardi – abbiamo considerato questa cifra molto irrealistica”.

A Helsinki non è decollato invece, il discorso sulla modifica delle regole del Patto: la Francia frena, perché non vuole riaprire il dibattito, ma la tendenza comune è quella di seguire le indicazioni di Mario Draghi a ridurre il surplus degli stati investendo.

Del resto il messaggio lanciato ieri dal vice-presidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis è chiaro: “C’è preoccupazione per un rallentamento globale della crescita, la politica monetaria non può fare tutto da sola. Chiediamo a chi ha spazio di bilancio di investire, e a chi deve rafforzarsi di fare le riforme”.

All’Ecofin, ha quindi aggiunto Gualtieri, “è emersa la disponibilità della Commissione ad approfondire forme per proteggere e favorire investimenti legati a grandi priorità a partire dal clima”.

Anche il premier Giuseppe Conte dalla Fiera del Levante, è tornato sull’argomento: l’attenzione Ue al “Green New Deal” è “massima” e il “contributo dell’Italia a questo passaggio cruciale della programmazione sociale ed economica europea sarà quello di lavorare affinché gli investimenti verdi da parte degli Stati membri, siano quanto più possibile incentivati. Per questo, chiederemo l’esclusione degli investimenti verdi dal calcolo del deficit, ai fini del rispetto del patto di stabilità e crescita”. Conte ha garantito che l’obiettivo è quello di tagliare le tasse “a redditi medio-bassi e imprese”, ha promesso la candidatura di Bari per ospitare il G20 e ha lanciato un fondo per le imprese per la tutela della sicurezza sul lavoro.