Intesa San Paolo su Ubi: OPA non ostile, ma neanche concordata

Mossa a sorpresa di Intesa San Paolo. Un’offerta carta contro carta su Ubi, non ostile ma neanche concordata. Per ogni 10 azioni di Ubi portate in adesione all’Offerta saranno corrisposte 17 azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo di nuova emissione, valorizzando quindi Ubi 4,86 miliardi, la cifra corrisponde ad un premio del 27,6% sui valori di venerdì 14 febbraio. Nascerebbe così un gruppo da 3 milioni di clienti. L’Opa è stata promossa per “consolidare la propria leadership nel settore bancario italiano”.

Il consiglio d’amministrazione di Intesa Sanpaolo sottoporrà all’assemblea straordinaria, convocata per il 27 aprile, la proposta di aumento di capitale a servizio dell’offerta.

“Grazie a questa operazione, la banca che nascerà dall’integrazione tra Intesa Sanpaolo e Ubi Banca potrà essere uno dei leader del sistema bancario europeo. L’ammontare degli impieghi sarà di circa 460 miliardi di euro; il risparmio che gli italiani affidano alla nuova banca supererà il valore di 1,1 trilioni, i ricavi saranno pari a 21 miliardi: queste cifre esprimono tutta la forza dell’economia italiana, le capacità del nostro sistema imprenditoriale e la solidità del patrimonio delle nostre famiglie”, commenta l’ad di Intesa Sanpaolo Carlo Messina.

Ma l’operazione di Intesa non si ferma qui: UnipolSai ha raggiunto un accordo con Intesa per rilevare, in caso di successo dell’Opa su Ubi, i rami d’azienda delle compagnie assicurative Bancassurance Popolari, Lombarda Vita e Aviva Vita partecipate da Ubi Banca.

Bper comprerà 500 filiali in Nord Italia. Bper ha sottoscritto con Intesa un contratto che prevede, in caso di successo dell’Opa su Ubi Banca, l’acquisto di un ramo d&.8217;azienda composto da circa 1,2 milioni di clienti distribuiti su 400/500 filiali bancarie, ubicate in prevalenza nel nord del Paese, e da attività, passività e rapporti giuridici ad essi riferibili. L’operazione sarà supportata da un aumento di capitale fino a 1 miliardo di euro.

Oggi Intesa conta circa 11,8 milioni di clienti grazie al supporto di circa 3.800 sportelli sparsi su tutto il territorio nazionale con quote di mercato non inferiori al 12% in 17 regioni su 20.

Ubi, da parte sua, rappresenta il terzo gruppo bancario italiano per capitalizzazione dopo Intesa, e UniCredit. Il gruppo oggi, vanta una copertura multiregionale con circa 1600 filiali, di cui 608 in Lombardia e 144 in Piemonte e una rilevante presenza nel Centro e Sud Italia.