La Montagna Spaccata a Recoaro Terme

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A Recoaro Terme, nella Valle Inlele che scende da Fongara a San Quirico, si apre una profonda fessurazione geologica al cui interno scorre un vivace torrente: è la Montagna Spaccata.

Da sempre l’uomo è stato affascinato e intimorito dai luoghi selvaggi, bui e difficilmente accessibili. Ecco che da ciò nacquero le leggende ambientate in questi teatri naturali e popolati da creature misteriose, alle quali i giovani stavano ad ascoltare fantasticando: proprio come la leggenda dell’anguana Etele e del montanaro Giordano.

Nella valle dove ora sorge la locanda alla Montagna Spaccata, un tempo vivevano le anguane, magiche creature femminili che cantando e danzando tra l’acqua e le rocce ammaliavano gli uomini che fin qui vi si avventuravano.

Un giorno il montanaro Giordano si imbattè nella bella Etele, anguana dai capelli lunghi, e se ne innamorò talmente tanto che decise di sposarla, sebbene venne messo a conoscenza del sortilegio che incatenava Etele: sarebbe scomparsa quando sua madre, la maga del bosco, avrebbe varcato la soglia dell’oltretomba.

E fu così che venne quel giorno ed Etele scomparve attraverso un’enorme fenditura della roccia. Giordano cercò di inseguirla ma fu vano: una cascata d’acqua gli impediva l’accesso e dovette quindi tornare sui suoi passi. Fu così che nacque la Montagna Spaccata.

Ad animare poi altri racconti fiabeschi sul luogo fu Luigi Pellichero, noto come il Mago della Spaccata e gestore della locanda, che con i suoi modi burberi, la barba e i capelli incolti e la sua coperta sulle spalle incuteva un certo timore soprattutto verso i bambini.

La Montagna Spaccata in realtà ha origine da fenomeni tettonici ed erosivi; la roccia che la compone, il Calcare di Monte Spitz, è suscettibile all’erosione e ciò ha creato nel corso di migliaia d’anni uno stretto e profondo canyon levigato dall’azione dell’acqua corrente.

La gola venne attrezzata nell’Ottocento con scale di legno per facilitare il passaggio degli abitanti alle contrade situate a quote più alte. Per la bellezza del luogo divenne in poco tempo una meta turistica per chi frequentava Recoaro Terme; venne visitata addirittura dalla Regina Margherita di Savoia con il figlio Vittorio Emanuele nel 1879. All’evento è stata dedicata anche una targa commemorativa su una parete della forra.

La Montagna Spaccata è sicuramente un luogo da vedere almeno una volta nella vita per chi abita nella Valle dell’Agno e nel vicentino: è un sito di incantevole bellezza dove ci si addentra nel ventre della forra per facili scalinate d’acciaio, dalle quali si ammirano delle belle cascate. Di solito l’apertura è riservata alla bella stagione e la visita si può fare sia di giorno che di notte con l’illuminazione che rende ancora più suggestivo il luogo.

Unico rammarico del visitatore è che il piacere della visita si esaurisce in poco tempo!

Per informarsi sull’apertura conviene contattare il Ristoro alla Montagna Spaccata al numero 0445 473953.