Le Colline delle Bregonze nella pedemontana vicentina

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Allo sbocco della Val d’Astico, delimitate dai paesi di Chiuppano, Carrè, Centrale, Zugliano, Lugo di Vicenza e Calvene, vi sono le Colline delle Bregonze. Dai versanti più pendenti a nord, lambiti dal corso dell’Astico e prevalentemente ricoperti da boschi di latifoglie, si passa ai pendii a meridione che digradano più dolcemente ed ospitano diverse contrade e colture come l’ulivo e la vite.

Le Bregonze offrono la possibilità di effettuare diverse escursioni attraverso i numerosi sentieri che ne percorrono l’intero territorio. Da Centrale, ad esempio, si può seguire la Strada Militare delle Fontanelle, una mulattiera risalente alla Grande Guerra che percorre la Valle dell’Igna. Il lastricato in pietre basaltiche rimanda alla natura prevalentemente vulcanica di queste colline.

Alla biforcazione principale della valle, se si tiene la destra si sale a Contrada Tavani, ottimo punto panoramico verso le Piccole Dolomiti, nonché località interessante per osservare alcuni complessi rurali.

Seguendo invece la valle principale si sale invece nei pressi del Santuario della Madonna della Fratta sopra a Carrè, risalente alla fine del Quattrocento. Poco lontano si sviluppa il Sentiero del Castello, il quale affianca un trattore d’epoca dalle ruote in ferro e, poco lontano, un piccolo roccolo usato nei tempi passati per l’uccellagione. Da qui il panorama si apre sulla pianura vicentina fino ai Colli Euganei.

Da Chiuppano, salendo alla Chiesa di San Michele, si trova la Strada della Fonda: una carrareccia che attraverso alcuni sali e scendi attraversa tutto il versante nord delle Bregonze tra boschi e pascoli. Le pendici dell’Altopiano dei Sette Comuni non sono così distanti, tant’è che si possono distinguere facilmente alcune malghe come Malga Foraoro o Malga Serona.

Giunti in località Marola non si è molto distanti dal Museo Naturalistico delle Bregonze, posto nel cuore di queste colline. Al suo interno si possono trovare alcuni reperti scoperti in questi luoghi, tra i quali spicca l’Anthracotherium magnum, un antenato dell’ippopotamo che oltre 30 milioni di anni fa popolava queste zone.

Se si è nei dintorni di Zugliano non si può non far visita alla splendida Villa Giusti – Suman del Giardino: collocata su un colle che guarda a ponente, vi spicca la sua ampia facciata dietro la quale svetta il campanile della chiesa parrocchiale. Al suo interno si trovano le cinque sale del piano nobile interamente affrescate che regalano grande suggestione.

Poco lontano da Grumolo Pedemonte si incontra invece la Chiesa di San Biagio, una delle chiesette più antiche delle Bregonze, risalente al XI secolo. Il luogo in cui è posta, su un colle circondato da cipressi, trasmette quiete a chi vi sale. L’edificio è costituito da una facciata con due scalinate di accesso; le forme sono generalmente tozze, tipiche delle strutture medievali, come anche il campanile a base quadrata. Di valore sono gli affreschi interni, risalenti dal Duecento al Cinquecento.

I periodi migliori per visitare le Colline delle Bregonze sono sicuramente la primavera e l’autunno, quando la flora offre i suoi colori più belli e si possono sfruttare temperature gradevoli date le basse quote.