Bombe inesplose in un cantiere a Polegge: da domani al via le operazioni di bonifica

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Immagine d'archivio di una bomba inesplosa, dal sito dell'Esercito Italiano

Al via da domani, e per tre giorni consecutivi, le operazioni di bonifica di un cantiere nel quartiere periferico di Polegge a Vicenza per la rimozione di ordigni bellici inesplosi. I residuati saranno rimossi e spostati in una cava da esperti artificieri, dove saranno fatti brillare in condizioni di sicurezza. L’area interessata rimarrà chiusa al pubblico e alla circolazione, ma non è prevista alcuna evacuazione. E’ stato accertato dopo un’attenta perlustrazione, infatti, che gli esplosivi risultano fortunatamente privi di detonatori e spolette. I cittadini della località a nord est della città capoluogo sono stati informati delle operazioni imminenti dal sindaco Rucco attraverso una lettera di avviso.

I non meglio precisati ordigni di guerra sarebbero 10 ed erano stati rinvenuti dagli operai nel corso di scavi di cantiere privato, lungo la strada che costeggia il cimitero locale in un proprietà privata adiacente alla futura piazza di Polegge. Il coordinamento tra prefettura, comune di Vicenza ed Esercito Italiano, incaricato della parte operativa, ha ha definito le modalità di distruzione delle armi inesplose. A collaborare sarà anche la Protezione civile di Vicenza.

Lievi i disagi per la popolazione residente sono previsti per le mattinate giovedì, sabato e domenica, indicativamente nella fascia orario 9/12. Nessuno non autorizzato potrà avvicinarsi per un raggio di 50 metri dall’area delle operazioni, mentre ai residenti dell’area è stato consigliato di tenere chiuse le finestre delle loro abitazioni e rimuovere le auto in sosta. Sono una manciata le famiglie interessate dall’ordinanza. Il prelievo dei materiali pericolosi avverrà in questa fase preliminare, per poi trasportarli in convoglio nella cava di Alonte per procedere allo smaltimento.