Frontale di Gambellara, Facchin avrebbe cercato volontariamente la morte per sé e per la ex moglie

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E’ scioccante la verità che emerge sull’incidente avvenuto due giorni fa a Gambellara: Antonio Facchin, 54 anni, avrebbe volontariamente cercato la morte per sé e per la moglie, Vanna Meggiolaro, 50 anni, entrambi del posto e in via di separazione.

Proprio nei giorni della festa della donna, con fiumi di inchiostro spesi contro il femminicidio, questo crimine registra un drammatico nuovo caso, che alza l’asticella della violenza contro le donne (e contro se stessi): il piano di Facchin sarebbe stato insomma quello di uccidere la moglie e ammazzarsi allo stesso tempo, guidando l’utilitaria della donna contro un camion. L’uomo prima di lanciarsi contro l’Iveco con la  Nissan Micra aveva effettuato una serie di sorpassi pericolosi, per poi lanciarsi in un altro di lungo che ha portato allo schianto, senza lasciare alcun segno di frenata sull’asfalto. Il frontale era avvenuto martedì scorso, lungo la strada regionale 11, vicino a Gambellara, nella zona Torre di Confine. Alla guida del camion Iveco, il vicentino V. G., di 62 anni e residente ad Arzignano.

Come riporta l’Ansa, a confermare l’ipotesi della volontarietà del’omicidio-suicidio, è la stessa Procura di Vicenza (titolare dell’inchiesta la pm Alessia La Placa). In particolare, gli investigatori sono venuti a conoscenza dell’ultima telefonata, fatta dalla donna alla figlia, nella quale la Meggiolaro avrebbe esplicitato le intenzioni dell’uomo. La Procura di Vicenza, come scrive l’agenzia di stampa, con il capo dell’ufficio giudiziario, Antonio Cappelleri, ha quindi aperto, e subito chiuso per morte del reo, un fascicolo per omicidio volontario.

I due dovevano separarsi legalmente in questi giorni. Una separazione burrascosa: nel febbraio 2016, come riportato dalle cronache, Facchin si era presentato a un colloquio con l’avvocato con una pistola da tiro sportivo (softair) e l’aveva esibita nel tentativo di imporre le sue condizioni per la separazione.

Il primo a sollevare dubbi sulle cause dell’incidente è stato proprio il padre della Meggiolaro, Graziano, che intervistato dal Giornale di Vicenza ha affermato: “C’è qualcosa che non va in questo incidente. Antonio Facchin non doveva essere con Vanna e non doveva guidare la sua auto”. La coppia lascia una figlia di 24 anni, Sara, che ora avrà un peso sul cuore doppio da portare.