Giro d’Italia in… tour saluta l’Altovicentino tra pioggia e la “fumata rosa” dal campanile


Partita puntuale la tappa n°16 del Giro d’Italia, con undici paesi e cittadine del Vicentino ad accogliere i ciclisti sulle strade e salutare la corsa rosa per una cinquantina di chilometri. Puntuale anche il maltempo già previso per la giornata odierna, una di quelle segnate col circoletto rosso visti i quattro gran premi della montagna in programma.
Tre le province che si toccano lungo i 203 km di percorso, dal Padovano con la partenza di fronte alla villa Contarini Camerini di Piazzola sul Brenta, per poi attraversare Altovicentino e Valle dell’Astico e salire in Trentino Alto Adige da località Carbonare, fino al traguardo allestito a Brentonico. Prevista pioggia per tutta la tappa, inaugurata alle 11.35. Oltre alla pioggia anche la temperatura sui 10 gradi rende ancora più impegnativa la corsa, la terza in cinque giorni che interessa il territorio vicentino dopo gli arrivi di venerdì a Monte Berico a Vicenza e, l’altro ieri, ad Asiago prima della pausa di lunedì.
Puntuale anche il passaggio a mezzogiorno nel centro di Sandrigo, assiepato di ragazzini alunni e alunne delle scuole primarie e secondarie di primo grado chiamati a dare il loro benvenuto al Giro, prima l’ingresso dal paese di Pozzoleone e località Scaldaferro. Tutta pianeggiante la prima parte, che vede subito degli scatti in avvio dopo lo start ufficiale, con un sestetto a prendere subito un margine di 30′ secondi sul gruppo dopo una quindicina di km. Breganze pedalando sul rettilineo della Nuova Gasparona, Sarcedo poi da attraversare Thiene e Zanè in vista dei primi strappi con traguardo volante a Piovene Rocchette, “patria” di ben due corridori vicentini in corsa al Giro, Zana e De Pretto.
Il passaggio a Thiene, all’incrocio semaforico tra l’ex Pretura e lo Stadio Motto (video di Paolo Del Monte)
Già due cadute nei primi 25 km di gara, a causa dell’asfalto reso viscido dalle precipitazioni in corso. La più grave all’altezza di una rotatoria, che ha visto sbattere sul guardrail l’atleta britannico Joshua Tarling, rimasto a lungo al suolo. Necessario per lui il trasporto urgente in ospedale. Alle 12.20 l’entrata nel Comune di Thiene.
Il passaggio a Zanè, al semaforo della “Corte”
Alle pendici del Summano dal gruppetto di testa, con circa un minuto di margine sul grosso dei ciclisti in gara, sfreccia Van Aert sul traguardo volante di Piovene. Poi la passerella rosa si sposta verso Cogollo del Cengio, attraversando il ponte di Sant’Agata con immagini Rai Sport dall’elicottero assai suggestive, lungo la strada provinciale. Si comincia a salire lungo la Valle dell’Astico, lambendo Arsiero alle 12.45 dopo la prima ora di gara, con la chiesa di San Michele Arcangelo a salutare tutti con il fumo rosa a uscire dal campanile che svetta sulla vallata.
Il passaggio a Cogollo del Cengio
Ultimi chilometri in provincia di Vicenza tra località Forni, Valdastico e Lastebasse, prima di entrare in Trentino per gli altri 140 da percorrere verso la linea del traguardo di Brentonico.
E’ così che, intorno all’una, il Giro d’Italia 2025 saluta definitivamente Vicenza e i vicentini dopo tre giorni di passione rosa.
L’Eco Vicentino è su Whatsapp e Telegram. Iscriviti ai nostri canali per rimanere aggiornato in tempo reale.
Per iscriverti al canale Whatsapp clicca qui.
Per iscriverti al canale Telegram clicca qui.