Visitare e studiare i luoghi della Memoria vale anche un premio per 350 studenti

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Foto di gruppo per il Premio Nicolussi, con i responsabili Anpi Thiene e le insegnanti che hanno coordinato nelle rispettive scuole il Premio

Insegnanti e studenti uniti per ripercorrere la storia, collaborando per partecipare al “Premio Nicolussi” e proporre un approccio originale al periodo della Resistenza. Chi con un cruciverba, chi con l’ideazione di “pietre d’inciampo” tanto per citare due esempi tra i più gettonati. Hanno aderito in tutto circa 350 alunni, in rappresentanza di 16 classi di 8 istituti, alla sesta edizione di un’iniziativa inserita nel programma didattico delle scuole medie (ma non solo, anche Cfp Saugo ed Engim S. Gaetano) e che ha portato ragazzi e ragazze a visitare, in modo consapevole, i luoghi della Memoria dove sono conservate testimonianze delle tragedie che hanno segnato la Seconda Guerra Mondiale.

Il concorso ha richiesto, come da regolamento, di realizzare a conclusione della visita un elaborato a cura degli studenti, che riportasse valutazioni, riflessioni e giudizi. Tra i momenti più significativi della cerimonia di premiazione i racconti dei docenti, testimoni della partecipazione e dell’attenzione silenziosa dimostrata dagli scolari nel corso delle attività. Tra le associazioni coinvolte nel premio intitolato all’ex primario di Pediatria dell’allora ospedale di Thiene anche l’Anpi, con portavoce Giovanni Tessari: “il nostro compito non è sostituirci agli insegnanti – afferma – semmai sostenere la realizzazione dei percorsi didattici”. Presente anche il sindaco Giovanni Casarotto: “se dimentichiamo simili eventi storici perdiamo di fatto le nostre radici: servono per far capire che abbiamo bisogno di rispettarci e che siamo prima di tutto esseri umani”.

Un interesse che si sta consolidando di anno in anno, da parte delle scuole del Thienese degli istituti professionalizzanti, nei confronti del premio intitolato ad Antonio Nicolussi, scomparso nell’estate del 2010. Con il sostegno dell’Anpi, della famiglia del medico, della Banca San Giorgio Quinto Valle Agno e infine ma non ultimo il patrocinio dell’Istrevi, Istituto della Resistenza e dell’Età Contemporanea “Ettore Gallo”, oltre che dell’ente comunale che ha ospitato nel Municipio la fase conclusiva del concorso.

Assegnati contributi economici per i progetti di carattere storico, dai 250 ai 500 euro, utilizzati nel dettaglio per ridurre le spese a carico delle famiglie per le visite d’istruzione. Con un criterio di rotazione per permettere a tutti di poterne usufruire. Le mete prescelte dalle classi in “gita”? Trieste per le scuole medie Bassani di Thiene e Rezzara di Carrè-Chiuppano; Venezia per la don Milani di Zanè; i sentieri della Val Posina percorsi dai militari alleati dalla Pitterini di Fara Vicentino (seguendo le indicazioni contenute nel nuovo libro di Liverio Carollo intitolato “Sulle orme di Freccia”); i sentieri “delle pietre spezzate” a Mortisa di Lugo e di Bruno Brandellero a Vallortigara di Valli del Pasubio per la Alfieri di Marano Vicentino. Infine due classi del Cfp Saugo hanno scelto Bassano.

“In questi anni – continua Giovanni Tessari, presidente della sezione Anpi – abbiamo sempre riscontrato un grande interesse da parte dei ragazzi, che hanno dimostrato di accompagnare queste esperienze con riflessioni sentite e personali e con giudizi critici che indicano maturità, tanto che gli elaborati prodotti hanno spesso avuto apprezzamenti. La maggioranza dei lavori degli studenti sono costituiti da video, una tipologia espressiva che trova molto riscontro nei ragazzi di oggi; non mancano, tuttavia, i classici temi e, talvolta, anche poesie, capaci di sorprenderci per la sensibilità che esprimono”.

“L’amministrazione comunale – riprende il sindaco Giovanni Casarotto – è ben lieta di sostenere, dal canto suo, queste iniziative, perché solo la memoria storica ci permette di non commettere gli errori del passato. Ringrazio gli organizzatori e i sostenitori del Premio: oggi, più che in passato, è necessario investire nell’educazione civica dei nostri giovani, offrendo loro occasioni ed opportunità di confronto per far maturare pensiero critico e senso di responsabilità”.

Accanto al Premio Nicolussi prosegue la significativa esperienza dei pellegrinaggi civili a Mauthausen promossi a fine agosto, che vedono la partecipazione anche di 25 studenti delle superiori. Il prossimo pellegrinaggio sarà il 17° e, con quest’anno, saranno state oltre mille le persone che hanno partecipazione nel tempo all’iniziativa, conoscendo così più da vicino uno dei momenti storici più terribili e crudeli che l’umanità abbia conosciuto. La comitiva in partenza in agosto sarà composta da più di 60 persone, per quasi metà giovani, visiterà, oltre ai lager di Mauthausen e Gusen, la città di Steyr e il complesso imperiale-monastico di St. Florian.

I comuni di Thiene, Breganze e Zanè, che sostengono l’iniziativa, interverranno con loro rappresentanti. Un contributo importante, anche economico, ed indispensabile per permettere la partecipazione agli studenti, viene dalle signore Francesca Cadore e Lorena Berton, che in questo modo intendono, così, ricordare i genitori partigiani, Giuseppe e Maria Cadore e Rino e Maria Berton. Il pellegrinaggio civile gode del sostegno del Comitato per i Gemellaggi di Cogollo del Cengio, che quest’anno celebra i 20 anni del gemellaggio con Mauthausen, e di molte realtà associative fra cui il Circolo Acli di Breganze.