L’esperienza del Valli B. La squadra che non fa classifica

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Nel campionato di terza categoria vicentino c’è una squadra particolare. A primo impatto sembra una delle tante realtà del calcio di provincia, ma in realtà è diversa da tutte le altre. E’ il Valli B, la squadra che non fa classifica. Il team allenato da Andrea Terragin infatti, a prescindere dal fatto che vinca o perda, fa “sempre zero punti” come dicono scherzando i suoi giocatori.
Perchè questo? Presto detto: il Valli ha già una squadra in seconda categoria, e pertanto non è previsto dal regolamento che la seconda squadra, che gioca a punto in terza categoria, possa venire promossa.

Per capire meglio come sia nata questa esperienza e quali indicazioni si possono cogliere il nostro partner Calciovicentino.it ha interpellato l’allenatore Andrea Terragin, in passato (tra il 2011 ed il 2015) mister del Concordia Schio.

Intervista a cura di Federico Formisano

Mi può raccontare intanto com’è nata questa idea di partecipare ad un campionato fuori classifica ?
Questa estate la società si è trovata con un buon numero di giocatori, soprattutto molto giovani per cui si è pensato alcuni di aggregarli in 2^ categoria ed altri di farli partecipare ad un campionato Under 21. la squadra è infatti composta da giocatori nati tra il 1995 (il più vecchio ) ed il 2000 (il più giovane). Purtroppo in Regione non si è raggiunto un numero sufficiente di iscrizioni al campionato Under 21 per cui, per non lasciare a casa nessuno, con il Comitato abbiamo trovato la soluzione di partecipare al Campionato di 3^ Categoria. Il fuori classifica è dovuto ad un problema federale di non recepimento di normative europee: mentre nella pallavolo o nel basket una società può avere più squadre iscritte facenti classifica ma non nella stessa categoria (al massimo rinuncerebbero al salto di categoria in caso di promozione) nel calcio ciò non è per il momento possibile (a differenza di Spagna o Germania – le famose squadre B). Abbiamo comunque deciso di fare la squadra nonostante tutto per preparare questi giovani ragazzi a sfide importanti e prepararli per un futuro in altre categorie.

Con i 33 punti teorici che avreste ottenuto se la classifica avesse contato sareste stati in zona play-off. Quali considerazioni le viene di fare guardando questa classifica ?
I 33 punti sono merito della società che ci appoggia in pieno e dei ragazzi che molto umilmente lavorano sodo per migliorarsi. Rimane il rammarico di non poter proseguire il cammino sfidando ai playoff le dirette concorrenti ma c’è orgoglio perchè ragazzi di 19/20 stanno affrontando la categoria e squadre più vecchie puntando sul gioco e sui valori di squadra, ottenendo dei risultati inimmaginabili ad agosto (ad esempio siamo il miglior attacco…sulla difesa c’è da lavorare…).

E’ stato difficile motivare i ragazzi a partecipare ad un campionato fuori classifica ?
Fortunatamente no. Ci scherziamo molto sul fuori classifica: ad ogni vittoria ci diciamo che non abbiamo ancora fatto nulla, che siamo ancora a 0 punti ma questo allo stesso tempo ci da anche la forza e la motivazione per dimostrare che coi punti reali saremmo nelle parti alte della classifica

Avete iniziato a pensare ai programmi del prossimo anno, continuerete con questa esperienza o cambierete strada?
Sinceramente per il prossimo anno ancora non si è parlato. Ovviamente dobbiamo prima aspettare la fine del campionato di 2^ visto che il Valli A è in lotta per non retrocedere e si potrà programmare il futuro solo più avanti.

Come si sono comportate le altre società nei vostri confronti: hanno snobbato le partite sentendole come un obbligo imposto dalla federazione o hanno compreso la vostra politica ?
Le altre società finora sono state molto sportive e “professionali” con noi: tutte ci hanno sempre affrontato col massimo rispetto e schierando la migliore formazione. Probabilmente pochi hanno compreso la nostra politica ma comunque nessuno è sceso in campo contro di noi per perdere, anzi! Poi quando l’arbitro fischia tutti danno sempre il 100% per portare a casa il risultato! Tutti gli avversari hanno lottato e non ci hanno mai e poi mai regalato nulla. E questo rispetto che ci siamo guadagnati sul campo è anche meglio di molte vittorie.