I “nuovi” italiani al voto per la Costituzione: “Anch’io ora posso decidere”

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Tarek Baten, originario del Bangladesh, al voto in un seggio di Schio

Al voto di oggi anche gli stranieri diventati italiani da qualche mese o, addirittura, da qualche giorno. Nel Vicentino alle urne per il referendum sulla Costituzione si sono recati donne e uomini che hanno la tessera elettorale fresca di pubblicazione. Non dicono cosa votano, ma sono orgogliosi di farlo.

“Meno di un anno fa ho giurato su questa Costituzione – racconta Tarek Baten, 36enne originario del Bangladesh, residente a Schio – e oggi posso dire la mia sulla proposta di modificarla”. L’uomo, che è in Italia da parecchi anni, ha votato alle 14.30 nel seggio 33 della città dell’Alto Vicentino. “Mi sono informato bene – spiega – è da giorni che leggo i giornali per capire cosa cambia e cosa no”. Visibilmente emozionato, il bengalese ha subito informato la famiglia sparsa fra l’Italia, il Bangladesh e l’Inghilterra.

Anche a Thiene “nuovi” italiani al seggio. Come Deshire, una 46enne albanese che da appena nove giorni è cittadina italiana. “Oggi ho potuto votare, era un mio desiderio – afferma -. Ho giurato da poco sulla Costituzione ed ho chiesto al Comune questa possibilità”.