Oltre 4600 chilometri a piedi ricordando la compagna e il figlio: Chris è tornato a casa (video)

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Christian Cappello (al centro) con gli sbandieratori di Forte dei Marmi

“Sono stati 4.600 chilometri trascorsi con della gente splendida, persone che mi hanno aperto le porte di casa, sono entrato nelle famiglie d’Italia: ho fatto nord, sud, est e ovest ne ho conosciute tante. Mi dicevano in Lombardia sono diversi, in Toscana, eccetera, ma la realtà è che siamo tutti uguali, cambia solo l’accento. Dobbiamo tirare fuori la nostra italianità, il tricolore ci circola nelle vene, credo che tante polemiche e luoghi comuni siano stati sfatati con questo viaggio”. Sono state le prime parole dette da Christian Cappello oggi attorno alle 13, al ritorno dal viaggio iniziato a marzo dello scorso anno che lo ha portato in giro per tutto il Paese, sensibilizzando al sostegno alla ricerca contro la fibrosi cistica. Per dargli il bentornato, gli amici, i parenti e tutto il gruppo dell’associazione che ha fondato, Marta4Kids, gli hanno organizzato una festa lunga tutta la giornata al palazzetto Pala Due della città del Grappa.

“L’Italia è un grandissimo Paese: sono riuscito a fare ciò che ho fatto perché sono stato ospitato e non ho avuto spese – ha spiegato dal palco Cappello – il cento per cento di quanto raccolto andrà in beneficenza per combattere  la malattia genetica più diffusa in Italia: la fibrosi cistica. Un bambino su 2.500 è affetto da questa patologia, negli ultimi anni la scienza ha fatto passi da gigante raddoppiando la vita media del paziente”. Durante il viaggio Cappello e il gruppo di #Marta4Kids hanno  raccolto più di 100mila euro, di cui i primi 60mila sono stati donati all’Istituto europeo di ricerca della fibrosi cistica (Ierfc).

Christian Cappello ha affrontato il viaggio a piedi da 4.600 chilometri in memoria della compagna Marta Lazzarin, morta il 29 dicembre del 2015 assieme a Leonardo, il bambino che portava in grembo, a causa di un’embolia polmonare da liquido amniotico.

Applausi, abbracci e in sottofondo l’inno d’Italia hanno accompagnato l’arrivo di Cappello, seguito nell’ultima tappa da Rosà a Bassano da almeno un’ottantina di sostenitori. Al palazzetto dello sport, adornato con palloncini bianchi e azzurri e con angoli in cui acquistare magliette dell’associazione, almeno 350 persone hanno voluto dare il bentornato a Chris. Tra i primi ad abbracciarlo i parenti, tra cui anche Antonella Tocchetto, mamma della compagna Marta, commossa per l’impresa. Sono arrivate persone da tutta Italia, che l’hanno incontrato durante il suo tragitto, tra cui anche il gruppo di sbandieratori e musici di Forte dei Marmi che l’hanno accolto con un saluto in rima.

Anche il sindaco di Bassano Riccardo Poletto ha voluto dare il bentornato a Cappello: “Quel che è accaduto in questo anno è molto di più di quello che mi aspettavo e desideravo – ha detto – ci hai insegnato la cosa più semplice, che la vita si fa un passo alla volta, in cui si capisce che si può cadere in ginocchio, anche stramazzare a terra ma poi ci si rialza e si ricomincia, sempre un passo alla volta. Un passo alla volta scopriamo che le persone più care ci stanno accanto in maniere diverse, anche se non fisicamente. Christian ci hai insegnato la solidarietà, non le grandi cifre versate da chi ha tanti denari, ma la goccia dopo goccia dei tanti italiani che si sono sentiti solidali con te e con i bambini colpiti da malattia”.

Dopo il discorso del sindaco, sono seguiti i ringraziamenti a quanti hanno aiutato in vario modo Chris: in tutto a #Marta4Kids sono arrivate più di 6.000 donazioni.