“Ripuliamo il Brenta”, evento eco e logico per restituire bellezza e dignità agli argini

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Sacca in spalla e pranzo al sacco domani per i volontari ecologisti pronti a “spazzare via” ogni genere di rifiuti dalle sponde del Brenta. L’appuntamento aperto a tutti è per domenica 10 febbraio alle 9, con ritrovo presso il parcheggio del Pala Lungo Brenta nel territorio di Cartigliano. Da lì ci si muoverà a piedi verso il corso d’acqua linfa e storia del Bassanese, armati di di guanti e ramazze, ma soprattutto di tanta buona volontà.

Un evento che sa di pollice verde, di rispetto per la natura, e anche di condivisione. Il peso del lavoro in compagnia, in occasioni simili, spesso si tramuta in divertimento. Con la consapevolezza di fare qualcosa di buono di utile e di logico in termini di civiltà e socialità, prima ancora che ecologico. Pollice verde perchè sono in tanti, tra le persone cresciute proprio in prossimità delle rive del Brenta, a considerarlo una sorta di “giardino di casa“, da curare e salvare dalla sporcizia. Dando un segnale concreto contro l’ignoranza altrui, di chi getta rifiuti, scarti e cianfrusaglie di ogni genere. L’invito allargato è arrivato attraverso un videoclip.

Più in sordina, un gruppetto di conoscenti, appena due mesi fa avevano messo in atto una sorta di prologo. In tre si erano avventurati nelle campagne e in prossimità dell’area artigianale  di Cartigliano, facendo “bottino” di alcune sporte stracolme di immondizia. Un lavoraccio rivelatosi in realtà un passatempo, immersi nel silenzio interrotto solo dallo scroscio del fiume e dai rumori della natura.

A collaborare con l’iniziativa promossa da Igor Piotto Ferrazzi, cartiglianese doc, anche Etra (la multiutility che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, acronimo di Energia Territorio Risorse Ambientali) che fornirà gli involucri adatti da trasportare e riempire lungo gli argini, mentre si consiglia ai volontari di dotarsi di guanti da lavoro. Si prevede la conclusione della giornata ecologico-fluviale intorno alle 16, dopo un pranzo conviviale in compagnia in pieno stile ruspante veneto da “pan & soppressa”.