Sta meglio il giovane calciatore di 15 anni ricoverato d’urgenza con l’eliambulanza

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Uno scorcio del campo sportivo di Alte Ceccato, dove domenica mattina è atterrato l'elicottero del Suem

I due giovanissimi calciatori condividevano lo stesso desiderio, spinti dalla passione e dall’amore della propria squadra: arrivare per primi su quel pallone. Destino ha voluto che domenica mattina, sul campo sportivo di Alte Ceccato, ci siano giunti nello stesso attimo e uno di loro sia rimasto a terra colpito duramente alla testa. Un grave infortunio che ha fatto temere per la vita di un adolescente padovano, soccorso dai presenti in attesa dell’arrivo del Suem. Viste le condizioni preoccupanti del 15enne di Gazzo, si è deciso il ricovero d’urgenza in eliambulanza al S. Bortolo di Vicenza, dove è stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva. Nella giornata di ieri, poi, la notizia confortante del risveglio e del pericolo scampato.

L’incidente di gioco è avvenuto domenica mattina, poco dopo l’avvio dell’incontro del campionato Allievi tra la squadra locale dell’Usd Alte e gli ospiti del Gazzo Padovano. Una domenica di sole e pallone in cui divertirsi e provare a vincere per regalare un sorriso e soddisfazioni ai compagni e ai tifosi, spesso i famigliari al seguito, alzatisi di buon’ora per assister al match in programma nella frazione di Montecchio Maggiore.

Tutto fila liscio, fino a quando un pallone arriva in prossimità dell’area di rigore: attaccante in girata repentina e portiere in uscita si scontrano. Il giocatore ospite, colpito alla nuca secondo quanto riporta il Giornale di Vicenza, rimane a terra e sembra riprendersi in un primo momento, ma rimanendo in stato confusionale. Si crea un capannello di persone, per fortuna a bordocampo è presente un soccorritore volontario esperto, coadiuvato da allenatori e dirigenti abilitati a manovre di primo soccorso, fino all’arrivo del 118.

Poi la corsa in ospedale e le cure specialistiche prestate dai medici del reparto di neurochirurgia. Il trauma cranico non avrebbe prodotto lesioni all’encefalo ma le sue condizioni cliniche rimanevano gravi e sotto costante monitoraggio. All’indomani, il sospiro di sollievo.