Vicenza-Avellino, arrestato ultras irpino: aveva scavalcato e tentato di sottrarre una bandiera

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Il momento degli scontri durante vicenza-Avellino domenica scorsa

Ha scavalcato la cancellata che delimita il settore ospiti dal terreno di gioco e si è diretto, con aria minacciosa, verso i tifosi vicentini del settore distinti, insultandoli e cercando di rubare la bandiera a uno di questi con una manata. Per questo la Digos della Questura di Vicenza, dopo averlo identificato, ha arrestato un tifoso dell’Avellino, ex capo degli ultras campani.

Un provvedimento arrivato a meno di 48 ore dalla partita che domenica sera 2 giugno ha visto svolgersi allo stadio Menti di Vicenza la partita di ritorno della semifinale per i play off di serie C: una gara, quella fra Vicenza e Avellino, che ha registrato il tutto esaurito e che con il punteggio di 2 a 1 per i padroni di casa ha spalancato ai biancorossi le porte della finale che la cui andata con la Carrarese si terrà domani sera in terra toscana.

Durante l’incontro di domenica scorsa, nello specifico al 19° minuto del secondo tempo, immediatamente dopo il secondo goal del Vicenza, il supporter dell’Avellino, come scrive la Questura berica in una nota stampa, “poneva in essere una condotta pericolosa scavalcando la cancellata che delimita il settore ospiti dal terreno di gioco e dirigendosi, con fare minaccioso e sfidante, verso i tifosi vicentini del settore Distinti, insultandoli e tentando, dopo aver sferrato all’indirizzo di uno di questi un violento colpo con la mano aperta, di strappare ed impossessarsi di una bandiera della tifoseria avversaria”.

Non riuscendo a sottrarre il vessillo l’ultras era poi ritornato verso la curva Nord, scavalcando nuovamente la recinzione e rientrando nel proprio settore. Un comportamento violento che aveva generato la reazione dei tifosi biancorossi: anche altri tifosi, da ambo le parti, si sono avvicinati alle relative balaustre arrampicandosi per tentare di oltrepassarle. Lo scontro fra i due opposti gruppi di supporter è stato scongiurato grazie al tempestivo intervento degli steward e delle forze di polizia che, con non poche difficoltà, sono riusciti a riportare la calma, consentendo la ripresa della partita.

Successivamente c’è stata però una risposta violenta, da parte degli stessi tifosi irpini, che hanno aggredito fisicamente due steward, adibiti al controllo del settore ospiti, i quali hanno dovuto ricorrere sul posto alle cure mediche per le lievi lesioni subite.
Al termine dell’incontro, è iniziata quindi subito l’indagine congiunta tra la Digos della Questura di Vicenza e quella di Avellino che ha consentito, questa mattina, di individuare e arrestare in differita il tifoso irpino, ex capo ultras avellinese.

La giustizia sportiva

Il  giudice Sportivo Stefano Palazzi ha comminato due turni di squalifica nei confronti del difensore biancorosso Vladimir Golemic, “per avere, al 30° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario, in quanto, dopo la segnatura di una rete avversaria, a gioco fermo mentre tentava di raccogliere il pallone dalla porta e dopo aver ricevuto una spinta dall’avversario, reagiva colpendolo con un calcio di media intensità all’altezza del polpaccio, facendolo cadere a terra”. Per il capitano biancorosso stagione finita, quindi, salvo sconti di pena: dovrà assistere dalla tribuna alle gare di andata e ritorno con la Carrarese, che potrebbero aprire alla sua squadra le porte della Serie B.  L’ L.R. Vicenza presenterà ricorso.