Agnelli per Pasqua, l’inchiesta shock: animali trasportati in modo disumano

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Pasqua sinonimo di mangiate abbondanti: un momento di festa in cui indipendentemente dalle opinioni personali è difficile restare indifferenti a fronte di talune situazioni che sfuggono non solo alle norme, ma anche alle più basiche regole etiche.

Lontano dalla diatriba tra chi si professa vegetariano e ingaggia quotidianamente una guerra social contro chi invece ammette di non poter fare a meno della carne (e viceversa), fa discutere quanto evidenziato da un reportage dell’associazione di tutela Essere Animali che ha documentato il viaggio disperato di migliaia di agnellini in viaggio dall’Est Europa verso il nostro Paese: secondo le cifre fornite dall’organizzazione animalista ogni anno in Italia verrebbero macellati oltre 2 milioni di agnelli, 375 mila solo a ridosso delle festività pasquali, strappati alla madre quando hanno un solo mese di vita.

Ma a far indignare anche chi alla carne non rinuncia, sono le condizioni inaccettabili con cui queste bestiole vengono trasportate: “Dei 20 camion monitorati dalle associazioni – si legge nel comunicato di Essere Animali, presente assieme ad altre sigle alle frontiere friulane con la Slovenia – 8 sono stati controllati dalle forze dell’ordine e 4 hanno ricevuto sanzioni per migliaia di euro: presenza di animali non svezzati su mezzi non adeguati ad alimentarli, ventilazione e sistemi di abbeveraggio non funzionanti, spazio insufficiente sopra le testa degli animali per assicurare una ventilazione adeguata e per garantire movimenti naturali, alcuni agnelli incapaci di reggersi sulle zampe e schiacciati tra gli altri per i quali si sono rese necessarie delle cure veterinarie immediate.

L’agnellino accudito dagli attivisti © Animals’ Angels

Oltre a essere sistematicamente violata, l’attuale normativa è lacunosa e la situazione sta progressivamente peggiorando: come associazioni noi siamo a disposizione per contribuire a migliorare la normativa e il sistema dei controlli, un passo necessario anche a livello nazionale. Servono controlli omogenei ed efficienti su tutto il territorio nazionale, dobbiamo garantire almeno il benessere di queste creature almeno in fase di trasporto”. Anche se su tutto, prevale l’invito a monte: evitate di consumare la carne di agnello.