Freeclimber 39enne scivola e batte la testa sulla roccia. Grave trauma cranico

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Soccorso alpino all'opera tra i boschi (archivio)

Rischia seriamente la vita un 39enne di Bologna ricoverato in rianimazione all’ospedale San Bortolo di Vicenza da poco prima di mezzogiorno di sabato, in seguito alla caduta durante la scalata su una palestra naturale di roccia.

Per soccorrere il freeclimber emiliano, che stamattina si stava esercitando insieme ad altri appassionati di arrampicata sportiva sulla falesia di Lumignano, sui Colli Berici, sono giunti sul posto dell’incidente i membri del team di soccorso alpino di Padova.

L’allarme è scattato alle 11, dopo che il 39enne all’improvviso è precipitato nel vuoto per alcuni metri e per cause che saranno oggetto di successivi approfondimenti. Secondo quanto è stato reso noto nell’imminenza dell’emergenza l’uomo stava affrontando un monotiro nel settore Classica, all’altezza del terzo rinvio era caduto, arrivando alla base della parete e sbattendo violentemente la testa.

Arrivato sul posto dopo l’allarme lanciato dagli amici, l’elicottero di Verona emergenza ha sbarcato con un verricello medico, infermiere e tecnico di elisoccorso, che hanno prestato le prime cure urgenti a G.P., 39 anni, di Bologna, per il serio trauma cranico riportato sulla roccia. Imbarellato, l’infortunato è stato recuperato e trasportato all’ospedale di Vicenza. Presenti quattro soccorritori in supporto alle operazioni.

Un tratto della parete meta di molti appassionati dell’arrampicata, sui Coli Berici