Rapinati due anziani in due piani di un condominio. Paura nella frazione di Cagnano

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I carabinieri di Noventa tenteranno di risalire all'identità dei due rapinatori

Si sono “fatti largo” a schiaffi e minacce i due malviventi che intorno alle 23 di ieri sera si sono intrufolati in una palazzina di Cagnano, frazione di Pojana Maggiore, terrorizzando due anziani che vivono al piano terra e al primo piano in via Sabbioni, fratelli tra loro di 68 e 75 anni.

I due rapinatori, entrati di soppiatto con i volti travisati, sono stati sorpresi da uno degli inquilini dopo aver forzato le rispettive porte d’ingresso, riuscendo poi a fuggire con un bottino di 500 euro in denaro e alcuni gioielli il cui valore non stato ancora quantificato.

Dopo aver fatto incursione al piano terra, mettendo mano alla bocca di una pensionata minacciandola in maniera esplicita, i due non non hanno trovato granchè e sono quindi saliti al piano superiore. Di fronte a loro si è parato l’anziano ivi residente a cui sarebbe stato sferrato uno schiaffo, promettendo il resto delle botte nel caso avesse reagito. I due parenti non hanno potuto che assistere allo sfregio dei loro rispettivi appartamenti, messi soqquadro in pochi secondi e con una gran fretta da parte degli autori del blitz, poi scappati a piedi ma con probabilmente un mezzo pronto ad attenderli nelle vicinanze.

Le malcapitate vittime della doppia rapina si sono riprese dal panico provato in cui pochi ma terribili minuti con estranei in casa con le peggiori intenzioni, chiamando poi i carabinieri di Noventa Vicentina. La refurtiva denunciata consiste in una collanina d’oro strappata dal collo dell’anziana del piano terra dopo averla immobilizzata, e il contante consegnato dal vicino di caso per evitare guai nella seconda intrusione.

Per fortuna nessuno si è fatto male, non è stato infatti necessario il ricordo a cure mediche. L’arrivo di una pattuglia dei carabinieri sul posto non è passata inosservata nella piccola frazione del Bassovicentino, e anche qui cresce la paura per il ritorno delle rapine in ville e delle visite sgradite dei “topi d’appartamento”, che in questo caso hanno usato anche violenza, per quanto “relativa”, sue due persone anziane.