Ruba delle paia di calzini in negozio e si rivela un latitante. In carcere un 39enne

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Un'immagine esterna del punto vendita Tigotà a Camisano

L’aver arraffato alcuni articoli al Tigotà per pochi euro costa il carcere a un 39enne nato in Polonia, autore ieri di un “furtarello” nel punto vendita di Camisano Vicentino in via Roma. L’accompagnamento coatto da parte dei carabinieri alla casa circondariale di San Pio X si riferisce però al fatto che lo straniero – da tempo in Italia in cui risulta di fatto senza fissa dimora – risultava un latitante e con una pena residua da scontare dietro le sbarre, che ammonta a circa un anno. Furto aggravato l’accusa d’attualità per lui, formalizzata dai militari dell’Arma della stazione locale, che potrebbe allungare i tempi della sua permanenza in cella, nonostante la merce rubata avesse un valore di appena 24 euro.

Destinatario dell’ordine di custodia risulta Micheil Dudaev, cittadino polacco, la cui residenza era del tutto ignota alle forze dell’ordine e al Tribunale di Milano che ne aveva richiesto la carcerazione. Gli accertamenti su di lui hanno permesso di identificarlo, dopo aver recuperato la refurtiva – si tratta di alcuni calzini e prodotti per il corpo probabilmente nascosti negli indumenti per aggirare la cassa – che nella fuga il 39enne aveva gettato a terra. Una volta riconosciuto, si è scoperto che l’individuo risultava ricercato in seguito all’evasione dagli arresti domiciliari decisi dai giudici del capoluogo lombardo.

Il pregiudicato dovrà ora scontare la pena residua, di complessivi 13 mesi, e nel frattempo attendere un nuovo giudizio per il reato per il quale ad oggi risulta essere solamente indagato, non essendo stato colto in flagranza dai carabinieri. Anche se gli indizi raccolti nei suoi confronti non lascerebbero spazio a dubbi sulle sue responsabilità nel furto avvenuto ieri pomeriggio.