Ruba un paio di scarpe, poi aggredisce il negoziante minacciandolo con un coltello

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I "CC" di Schio

Si trova in carcere dal sabato di vigilia di Pasqua il giovane malvivente che sabato, a Schio, ha creato una situazione di pericolo per due commercianti scledensi, minacciati dalle lame di due coltelli “esibiti” dopo una prima colluttazione con un negoziante di scarpe. Lo stesso, dopo aver visto il ladro rimuovere le placche antitaccheggio e allontanarsi, lo aveva rincorso nel piazzale per recuperare la merce rubata. In risposta, era stato colpito al collo dal ladro con pugno, mentre in aiuto stava accorrendo il gestore di un bar attiguo che dal bancone aveva modo di osservare la scena.

A quel punto, il malvivente ha estratto un primo coltello – si scoprirà poi che ne celava due tra i vestiti -, minacciando con parole e gesti i due scledensi, prima di darsi alla fuga in sella a una bici da donna. I fatti descritti risalgono alla tarda mattinata di sabato 31 marzo.

La coppia di commercianti, dopo aver desistito da ulteriori contatti ravvicinati con il giovane armato, ha subito dato notizia del fatto al 112. I carabinieri della stazione di Piovene con supporto del nucleo Radiomobile sono stati così attivati e hanno rintracciato poco dopo, in via Strasseggiare, un soggetto in bici che corrispondeva alla descrizione fornita. Una volta raggiunto e identificato, è emerso che si trattata di un giovane senza fissa dimora di 27 anni, nato in Libia, e non nuovo ad atti illeciti in Altovicentino.

Le iniziali fornite dal comando di compagnia dell’Arma di Schio sono L.M.J., condotto in cella nella casa circondariale di San Pio X a Vicenza dopo l’avvenuto arresto in flagranza di reato e la convalida del giudice di turno. Anche la bicicletta da donna rientrava nell’ambito della refurtiva sottratta al ladro violento, oltre alle scarpe recuperate dal possesso illecito del 27enne, rubata in stazione dei treni di Schio – con denuncia formale presentata – la scorsa settimana. Sequestrato anche un tronchesi, utilizzato verosimilmente per rimuovere la catena antifurto dalla bici e pure i dispositivi antitaccheggio, oltre ai due coltelli con lame da 7 e 4 centimetri di lunghezza.

Il giovane è stato deferito per rapina aggravata, porto abusivo d’armi e ricettazione. Il negoziante ferito ha poi la facoltà “rincarare la dose” di denuncia per le lesioni personali subite, per quanto non abbia riportato conseguenze fisiche nella colluttazione, prima della fuga.