Biden: “Lo stato dell’Unione è forte, e si sta rafforzando ulteriormente”.

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Lo stato dell’Unione “è forte, e si sta rafforzando ulteriormente”. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha inaugurato così il suo terzo discorso sullo stato dell’Unione, discorso cruciale perché precede le elezioni presidenziali in programma a novembre, che lo vedranno affrontare ancora una volta il predecessore Donald Trump. Il presidente americano, che ha preso la parola per un’ora e sette minuti di fronte alle camere riunite del Congresso federale, ha rivendicato di fronte ai cittadini statunitensi le politiche della sua amministrazione, sostenendo di aver rafforzato l’economia e protetto i diritti civili, e presentandosi ancora una volta come baluardo contro il repubblicano Trump, segnalato come un pericolo per la democrazia.

Attaccando il tycoon che ha la sua stessa età, Biden ha detto: “Il problema non è la nostra età ma quella delle nostre idee. La vita mi ha insegnato ad abbracciare la libertà e la democrazia. Un futuro basato sui valori fondamentali che hanno definito l’America: onestà, decenza, dignità, uguaglianza. Altri vedono una storia americana di risentimento, vendetta e punizione. Quello non sono io”.

Il presidente ha poi affrontato temi quali il diritto all’aborto e l’accesso all’assistenza sanitaria, ha difeso le iniziative della sua amministrazione tese a cancellare il debito studentesco e ha puntato l’indice contro grandi aziende e miliardari, che a suo dire dovranno “finalmente pagare la loro giusta quota”. Una consistente porzione del discorso di Biden è stata dedicata alle principali crisi internazionali (dal conflitto in Ucraina alle guerre e le tensioni in Medio Oriente) e al confronto strategico con la Cina, che secondo Biden gli Usa stanno vincendo sul piano economico.

Parlando della situazione internazionale Biden ha sottolineato: “l’Ucraina sconfiggerà Putin ma solo con le nostre armi” e ha ribadito che il leader del Cremlino “non si fermerà all’Ucraina”. “Il mio messaggio a Putin è chiaro: gli Stati Uniti non si tireranno indietro, io non mi tirerò indietro. Se gli Stati Uniti si tirano indietro l’Ucraina è a rischio, l’Europa e a rischio, la democrazia è a rischio”.

Biden ha poi parlato della guerra a Gaza. “Israele ha la responsabilità fondamentale di proteggere i civili innocenti a Gaza. Questa guerra ha avuto un costo in termini di civili innocenti maggiore di tutte le precedenti guerre a Gaza messe insieme – ha detto il presidente Usa -. Più di 30 mila palestinesi uccisi e la maggior parte non sono di Hamas. Migliaia e migliaia sono donne e bambini innocenti. Ragazze e ragazzi sono rimasti orfani. Quasi 2 milioni di palestinesi sono sotto bombardamenti o sfollati. Case distrutte, quartieri in macerie, città in rovina. Famiglie senza cibo, acqua, medicine. È straziante”.