Caso Bygmalion, Sarkozy condannato in via definitiva: dovrà scontare un anno di carcere

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Si chiude l’affaire Bygmalion. La Corte di Cassazione francese ha respinto oggi il ricorso presentato dall’ex capo dell’Eliseo Nicolas Sarkozy, confermando in via definitiva la condanna della Corte d’appello di Parigi del 14 febbraio. L’ex presidente francese dovrà scontare un anno di reclusione, di cui sei mesi senza condizionale, per il finanziamento illegale della sua campagna presidenziale del 2012. Si tratta della seconda condanna penale definitiva per Sarkozy dopo quella del dossier “Bismuth”, relativo alle intercettazioni telefoniche in cui era imputato, fra l’altro, di corruzione di un giudice.Bygmalion era il nome della società creata da stretti collaboratori di Sarkozy attraverso la quale passava il sistema delle doppie fatturazioni. Le indagini rivelarono che, per nascondere l’esplosione dei costi della campagna elettorale, circa 43 milioni di euro contro i 22,5 autorizzati, fu messo in piedi un sistema di doppia fatturazione che faceva imputare le spese di gran parte dei comizi elettorali all’UMP, partito antenato dei Républicains, grazie ad accordi e convenzioni fittizie.

La Cassazione ha confermato non solo la responsabilità dell’ex capo dello Stato – in qualità di beneficiario –  ma anche quella del direttore della sua campagna e dei dirigenti del partito che lo sosteneva, coinvolti nell’architettura del sistema contabile irregolare. Si chiude così un contenzioso durato oltre dieci anni, fatto di processi, appelli e ricorsi che hanno segnato la vita politica e giudiziaria di Sarkozy. L’ex presidente ha sempre contestato le accuse definendole “favole” e “menzogne”.

Con la decisione di oggi della Corte di Cassazione, Sarkozy non dispone più di alcuno strumento di impugnazione interna: la sentenza è ora definitiva, e dovrà essere eseguita.