Di Maio sarà inviato speciale Ue per il Golfo, Borrell: È il candidato ideale. La Lega: Scelta vergognosa

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Il vice presidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Di Maio, durante la riunione della VII Cabina di Regia per linternazionalizzazione, presso la sede del ministero degli Esteri, Roma, 11 settembre 2018. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

La notizia è cominciata a circolare nel primissimo pomeriggio di domenica: l’Unione europea sceglie Luigi Di Maio come inviato speciale Ue per il Golfo Persico. Secondo Josep Borrell, l’ex ministro degli Esteri italiano è il “candidato più adatto” per questo nuovo ruolo: “Ha il necessario profilo politico a livello internazionale e rafforzerà la partnership con il Golfo“. La decisione è stata presa, ora manca solo la ratifica da parte del Cops che – anche se non avverrà in tempi brevi – per gli addetti ai lavori è una “mera formalità”. La notizia è confermata anche da una lettera inviata ai 27 Stati membri, scritta dallo stesso Borrell (datata 21 aprile e indirizzata agli ambasciatori del Cops), che alcune testate italiane come AdnKronos e Corriere della Sera sono riuscite a leggere in anteprima.

La missiva specifica che l’Alto rappresentante dell’Ue propone di nominare Di Maio per “un periodo iniziale di 21 mesi, a partire dal primo giugno fino al 28 febbraio del 2025″. “I suoi ampi contatti con i Paesi del Golfo – sottolinea Borrell – gli permetteranno di impegnarsi con gli attori rilevanti al livello appropriato. Dobbiamo mantenere lo slancio del nostro impegno rafforzato con il Golfo. Conto sul sostegno a Di Maio per attuale la nostra partnership strategica con i partner del Golfo“.

Dura la critica della Lega dopo la scelta ricaduta sull’ex ministro degli Esteri del governo Draghi : ”Quella di Bruxelles è una indicazione vergognosa, un insulto all’Italia ed a migliaia di diplomatici in gamba. Gli Italiani hanno votato: hanno scelto e continuano a scegliere il centrodestra, non sinistra o grillini”. Anche dall’attuale ministro degli Esteri Antonio Tajani, espressione di Forza Italia, sono arrivate parole che non lasciano spazio a dubbi: “Non è Di Maio il candidato del governo italiano, è solo la scelta di Borrell, non la nostra“. Fonti europee ricordano però che la decisione di nominare l’inviato Ue in regioni extra-Ue spetta in via esclusiva all’Alto rappresentante Ue. E quindi Borrell. Nessun altro ha quindi voce in capitolo.

Già alla fine dell’anno scorso, l’ex vicepremier M5s era stato indicato come miglior candidato tra i quattro presi in considerazione, i cui curriculum erano stati esaminati a Bruxelles da un panel di tecnici, che aveva poi raccomandato la nomina a Borrell. Gli altri tre candidati per il nuovo ruolo di rappresentante speciale Ue per il Golfo erano: l’ex ministro degli Esteri cipriota Markos Kyprianou, l’ex inviato dell’Onu in Libia, Jan Kubis, slovacco, e l’ex commissario europeo Dimitris Avramopoulos, greco, la cui posizione si è però indebolita dopo il Qatargate.