Guerra in Medio Oriente, sono 8.796 i morti. Aperto il valico di Rafah

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Un fermo immagine da un video da Gaza del fotoreporter palestinese Motaz Azaiza

Aumenta il numero dei morti nella guerra in Medio Oriente. Il ministero della Sanità nella Gaza, gestita da Hamas, ha fatto sapere che il bilancio delle vittime del conflitto è salito a quota 8.796.

La guerra giusta di Israele. E’ quanto sostiene il premier Benyamin Netanyahu che, commentando la morte di 12 militari nei combattimenti di ieri a Gaza, ha detto: “I nostri soldati sono caduti in una guerra, nessuna delle quali è più giusta: la guerra per la nostra casa”. Poi ha aggiunto “Sarà una guerra dura, e sarà lunga. Io prometto ai cittadini di Israele: porteremo a compimento l’opera, continueremo fino alla vittoria’”.

Continuano i combattimenti al fronte. L’esercito israeliano stringe Gaza City dai tre lati terrestri: nord, centro e sud.I militari, ha precisato la radio militare Kan, sono impegnati nella ricerca di postazioni di Hamas e nelle neutralizzazione dei suoi miliziani. Il portavoce militare Daniel Hagari ha riferito che l’esercito è attestato ai bordi della città. Inoltre, l’esercito ha fatto sapere di aver arrestato in Cisgiordania 46 palestinesi ricercati, e che 30 di questi sono operativi di Hamas. Secondo il portavoce militare, 4 dei ricercati sono stati arrestati nel villaggio di Tubas e 11 in quello di Bidu. Dall’inizio del conflitto, sono stati arrestati circa 1.180 ricercati in Cisgiordania e di questi almeno 740 sono membri di Hamas.

Il corridoio di Rafah come speranza per la popolazione civile. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, all’apertura del Lucca Games&Comics, ha detto: “In mezzo a tante sciagure stamani è stato aperto il corridoio di Rafah e sono iniziate a uscire le prime persone, e mi auguro che oggi possano iniziare a uscire anche i primi italiani. La nostra ambasciata al Cairo è già pronta ad accogliere i nostri connazionali che usciranno”. Poi ha aggiunto che tramite il valico “inizieranno a entrare i tir con gli aiuti umanitari e mi auguro anche quelli inviati dallo Stato italiano che sono stati consegnati alla Mezzaluna rossa”.