L’accusa di Trump ai dem: non è impeachment ma colpo di stato

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Il presidente americano Donald Trump respinge l’indagine sull’impeachment affermando che siamo di fronte ad un “colpo di Stato volto a prendere il potere delle persone, i loro voti, le loro libertà, il loro secondo emendamento, la religione, l’esercito, il muro al confine e i loro diritti di cittadini degli Stati Uniti”. Intanto, emerge che anche il ministro della giustizia William Barr e il segretario di Stato Mike Pompeo hanno partecipato ai contatti fra Donald Trump e almeno 4 Paesi stranieri per riscrivere la storia delle elezioni 2016 smontando il Russiagate.

Intanto, secondo alcuni dirigenti citati dal New York Times, Donald Trump avrebbe spesso chiesto di fortificare il muro ai confini con il Messico con una trincea d’acqua piena di serpenti e coccodrilli, chiedendo i suoi collaboratori di stimarne i costi. Il presidente avrebbe poi fatto marcia indietro solo perché “illegale”. Trump avrebbe anche suggerito di sparare alle gambe dei migranti che protestavano lanciando pietre.

Prosegue, infine, in queste ore la visita ufficiale in Italia del segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, che ieri è stato ricevuto a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Una nota ufficiale ha sottolineato il ruolo cruciale del nostro Paese nel garantire la sicurezza transatlantica ma torna sul tema della difesa chiedendo all’Italia maggiori investimenti. Accordo tra i due Paesi sulla Libia: si è registrata piena convergenza sulla necessità di lavorare insieme per individuare al più presto una soluzione politica, riconoscendo l’insostenibilità dell’opzione militare.