Medio Oriente, Joe Biden autorizza l’invio di armi da guerra ad Israele

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Sebbene i rapporti tra le due nazioni non siano idilliaci, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha autorizzato la consegna di nuove bombe e aerei da guerra a Israele per un valore di miliardi di dollari, nonostante la spaccatura con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. A scriverlo è il Washington Post, che ha citato in forma anonima funzionari del Dipartimento di Stato Americano e del Pentagono.

Il disaccordo tra USA e Israele è sull’offensiva di terra che porterebbe Israele a muovere su Rafah, ritenuta indispensabile. Contemporaneamente, però, Netanyahu sembra intenzionato a mantenere aperti i canali diplomatici per il dialogo finalizzato a garantire la liberazione degli ostaggi nell’ambito dell’intesa sul cessate il fuoco. Inoltre, Netanyahu ha approvato la partenza di due delegazioni dello Stato ebraico verso Doha e Il Cairo per negoziare nei prossimi giorni l’accordo sugli ostaggi, secondo media israeliani che citano una nota dell’ufficio del primo ministro. Il primo ministro israeliano ha garantito al capo del Mossad, David Barnea, e a quello dello Shin Bet, Ron Bar, che avranno “spazio per operare” durante i negoziati nelle due capitali. Inoltre colloqui ad alto livello tra funzionari statunitensi e israeliani su potenziali operazioni militari a Rafah potrebbero aver luogo a Washington lunedì. La proposta sarebbe arrivata, secondo la Cnn, dalla delegazione israeliana.

Dal fronte, le Forze di difesa israeliane stanno creando una zona cuscinetto di sicurezza al confine con la Striscia di Gaza che potrebbe occupare circa il 16% del territorio dell’enclave palestinese. A riportarlo è il quotidiano israeliano Haaretz, secondo cui, in base a immagini satellitari, la zona sarà larga circa un chilometro e tutti gli edifici presenti saranno smantellati.