Mosca inserisce Sergio Mattarella in lista ‘russofobi’, Meloni: “operazione di propaganda”


Solidarietà bipartisan al capo dello Stato Sergio Mattarella, inserito da Mosca con il ministro degli Esteri, Tajani e il titolare della Difesa, Crosetto, in un elenco di presunti soggetti istituzionali “russofobi”. “Inaccettabile, grave e inqualificabile” commenta la Pd Schlein. “Tutti con Te, Presidente”, le parole del leader di Iv, Matteo Renzi
Nella lista del ministero degli Esteri russo compaiono una serie di dichiarazioni di dirigenti di vari Paesi occidentali, tra le quali una del presidente Sergio Mattarella, indicate come esempi di ‘hate speech’ contro la Russia.
La frase ‘incriminata’ è quella pronunciata dal nostro capo dello Stato durante un discorso all’Università di Marsiglia il 5 febbraio scorso, in cui tracciava un parallelo tra le guerre di conquista del Terzo Reich tedesco e l’attacco russo all’Ucraina.
La lista, anticipata da la Repubblica, è stata inserita sul sito del Ministero degli Esteri russo, con il titolo: “Esempi di dichiarazioni di responsabili e rappresentanti delle élite di Paesi occidentali sulla Russia che usano “l’hate speech”. Nell’elenco entrano esponenti di 13 Paesi, della Ue e della Nato e compaiono anche dichiarazioni del cancelliere tedesco Friedrich Merz, del presidente francese Emmanuel Macron, tre del segretario generale della Nato Mark Rutte e ben sette dell’Alto commissario per la politica estera della Ue, Kaja Kallas.
Una sola dichiarazione per gli Usa: un’affermazione del senatore Lindsay Graham che facendo un parallelo con i raid americani sull’Iran, ha ipotizzato che gli Stati Uniti avrebbero potuto bombardare la Russia se Mosca non avesse osservato l’ultimatum di 50 giorni (ora ridotto a 10/12) imposto dal presidente Donald Trump per trovare una soluzione alla guerra con l’Ucraina. “Se Putin e gli altri si chiedono cosa succederà al giorno 51, consiglio loro di telefonare all’Ayatollah”, ha scritto su X il senatore.
Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro della Difesa Guido Crosetto comparirono in una precedente lista dei dirigenti europei stilata nel 2024 dal ministero degli Esteri di Mosca ai quali venivano addebitate frasi giudicate come esempi di ‘hate speech’ contro la Russia.
Le reazioni. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha convocato l’ambasciatore della Federazione russa in Italia per chiedere spiegazioni sull’inserimento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di altre cariche istituzionali della Repubblica italiana nell’elenco. Il vicepremier ha poi detto di considerare l’inserimento di Mattarella in questo elenco, una provocazione alla Repubblica e al popolo italiano. Quindi ha espresso la sua solidarietà al presidente Mattarella.
La premier Giorgia Meloni in una nota commenta: “L’Italia ha scelto con fermezza di stare al fianco dell’Ucraina di fronte alla brutale guerra di aggressione scatenata dalla Russia ormai tre anni fa, e continua a garantire il proprio sostegno al popolo ucraino nella sua eroica resistenza. La pubblicazione da parte del ministero degli Esteri di una lista di presunti ‘russofobi,’ accusati di aver ‘incitato all’odio’ contro la Russia, non è altro che l’ennesima operazione di propaganda, finalizzata a distogliere l’attenzione dalle gravi responsabilità di Mosca, ben note alla comunità internazionale e che la comunità internazionale ha condannato fin dall’inizio”.
Schlein: “inaccettabile, grave e inqualificabile”. Questi gli aggettivi usati dalla segretaria del Pd per commentare l’inserimento del capo dello Stato nella lista russa. “Il presidente Mattarella ha il pieno sostegno nostro e degli italiani, siamo con lui contro ogni tentativo di inquinare, distorcere, minacciare la democrazia. Piena solidarietà dal Partito Democratico.”
Pieno sostegno a Mattarella anche da Matteo Renzi: “ Nuovo attacco dalla Russia nei confronti del nostro presidente della Repubblica. Sono orgoglioso e grato che Sergio Mattarella sia il rappresentante del Paese, la guida delle forze armate, il garante dell’unità nazionale. Tutti con Te, Presidente”: così in una nota il leader di Italia Viva.