Putin riceve Araghchi: “Contro l’Iran aggressione senza giustificazioni”. Ucraina, raid russi su Kiev

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Il presidente russo Vladimir Putin ricevendo al Cremlino il ministro degli Esteri di Teheran Abbas Araghchi, ha condannato le azioni di Israele e degli Stati Uniti contro Teheran. “Contro l’Iran c’è stata una aggressione assolutamente non provocata. Priva di basi o giustificazioni”, ha detto Putin aggiungendo che la posizione di Mosca “è ben nota e articolata chiaramente dal ministero degli Esteri”, vale a dire, condanna ferma degli attacchi Usa, fine immediata delle ostilità e sforzo diplomatico intensificato per riportare la situazione su un binario politico.

Araqchi ha risposto ringraziando Mosca e ha ribadito che l’Iran ha il diritto di difendersi e che la Russia si trova “dalla parte giusta della storia”. In un altro contesto, Araqchi ha sottolineato l’importanza delle consultazioni e del coordinamento con la Russia in questo momento di grandi cambiamenti nella situazione geopolitica globale. “In queste pericolose nuove circostanze, quando l’ordine mondiale è effettivamente minacciato, le nostre consultazioni con la Russia – ha dichiarato – possono essere di grande importanza”.

Il ministro degli Esteri di Teheran dopo il faccia a faccia con il presidente russo ha dichiarato che l’incontro è stato “eccellente”. Stando a quanto riportato dai media iraniani poi ha proseguito: “Abbiamo discusso ampiamente degli eventi in corso. Abbiamo condiviso le preoccupazioni sulle conseguenze di azioni aggressive per la regione, la comunità internazionale e il sistema di non proliferazione nucleare”.

Nuovo duro attacco della Russia oggi sull’Ucraina. Secondo quanto riferito, nel nuovo attacco Mosca ha lanciato decine di droni e missili, colpendo un complesso residenziale di 14 piani a Kiev e provocando la morte di 10 civili, mentre molte altre persone sono ancora sepolte sotto le macerie.I feriti sarebbero oltre 20.

In visita a Londra, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto: “Tutti i Paesi confinanti con la Russia, l’Iran e la Corea del Nord dovrebbero riflettere attentamente sulla possibilità di proteggere le proprie vite se questa coalizione di assassini persiste e continua a diffondere il proprio terrore”. Secondo Zelensky, la Russia ha lanciato 352 droni – tra cui velivoli senza pilota di fabbricazione iraniana – e 16 missili.