Tensione migranti tra Francia e Italia, il partito di Macron rincara la dose e accusa Meloni

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La tensione politica tra Francia e Italia sulla questione migranti continua a salire. Oggi a gettare benzina sul fuoco ci ha pensato il capo di Renaissance, il partito politico del presidente Macron, Stéphane Séjourné che afferma: “Giorgia Meloni fa tanta demagogia sull’immigrazione clandestina: la sua politica è ingiusta, disumana e inefficace”. E ancora: “L’estrema destra francese prende per modello l’estrema destra italiana. Si deve denunciare la loro incompetenza e la loro impotenza”. Il tutto tramite un’intervista a Le Figaro.

Secondo il quotidiano d’oltralpe, l’obiettivo che il governo francese vuole perseguire è quello di “attaccare Giorgia Meloni per mettere in difficoltà Marine Le Pen”. D’altronde le prime parole di astio sono state pronunciate dal ministro degli interni francese Darmanin. Secondo Le Figaro, che aveva citato la frase di Séjourné, “a rischio di irritare un vicino della Francia, il campo di Macron si serve della dirigente nazionalista dell’Italia come di un nuovo spauracchio anti Rassemblement National. Utile, a un anno dalle elezioni europee del 2024, in vista delle quali gli alleati del capo dello Stato immaginano di rilanciare il duello fra un blocco di centro e un blocco nazionalista”. Nell’articolo intitolato “Nonostante le loro differenze, Meloni agitata come uno spauracchio anti-Le Pen dal governo”, Séjourné potrebbe ribadire il concetto espresso il 25 maggio a Roma, “dove organizza un seminario del gruppo Renew a sostegno del Pd”. Tra l’altro, all’interno del pezzo si legge come 42mila migranti sono arrivati in Italia dall’inizio dell’anno, contro gli 11mila nello stesso periodo dell’anno scorso. E questo sarebbe il motivo di tensione tra i due paesi.

La replica del Governo Italiano è affidata da un tweet di Matteo Salvini. Scrive il leader della Lega: “Toni inaccettabili e offensivi. La Francia non può dare lezioni a nessuno. Portino rispetto al governo italiano”.