Ucraina, Putin ordina di attaccare “da tutte le direzioni”. Berlino: “Russia fuori da Swift”

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Ore sempre più drammatiche in Ucraina. La Russia ha ordinato al suo esercito di allargare l’offensiva attaccando il Paese “da tutte le direzioni”. Secondo il Pentagono, Mosca ha inviato decine di migliaia di truppe nelle ultime 24 ore. Le forze armate russe hanno inoltre rivendicano la distruzione di 6 navi da guerra ucraine nel mar Nero al largo dell’isola dei Serpenti, già passata sotto il controllo delle truppe di Mosca, nonostante la strenua resistenza di 13 soldati ucraini che alle intimidazioni dei russi hanno risposto: “Fottetevi!”. Rivendicata da parte dei russi, anche la distruzione di una diga eretta dall’Ucraina che bloccava l’approvvigionamento idrico alla Crimea, annessa alla Russia nel 2014.

Secondo la Bild, il cancelliere tedesco Scholz autorizzerà a breve la fornitura di armi anticarro all’Ucraina. Berlino ha fatto anche sapere che la decisione di estromettere la Russia dal circuito di pagamenti Swift sarebbe vicina.

“La situazione in Ucraina è drammatica” ha commentato anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. ”Tra le vittime di questi terribili bombardamenti, ci sono centinaia di civili, e tra questi anche diversi bambini”. “In queste ore concitate, il presidente Zelensky, il suo esercito e i suoi concittadini stanno mettendo in atto una vera e propria ‘resistenza europea’. E tutti noi dobbiamo sentirci partecipi del loro dramma”. “Sulle sanzioni alla Russia,- ha aggiunto Di Maio su Fb- l’Italia è per la linea dura: di fronte alle atrocità di questa guerra, scatenata dal governo russo, non può esserci nessun tentennamento”.

Il ministro della Difesa Guerini, ha fatto sapere che da domani l’Italia potenzierà la propria presenza in Romania raddoppiando il numero degli Eurofighter già operativi nell’attività di airpolicing. Altri 4 aerei saranno inviati alla base di Costanza. “L’Italia – ha aggiunto Guerini – sta contribuendo con rapidità e convinzione alle decisioni prese in ambito NATO”.

E prosegue anche l’offensiva di Anonymous. Alcuni siti web governativi russi,  tra cui quello del Cremlino e del Ministero della Difesa, sono risultati irraggiungibili dopo essere stati attaccati dagli hacker. La notizia è stata diffusa da numerosi media internazionali, compresa la Cnn che riporta anche la rivendicazione di Anonymous: “Abbiamo mandato offline i siti governativi – si legge – e girato le informazioni ai cittadini russi in modo che possano essere liberi dalla macchina della censura di Putin”. Anonymous ha anche aggiunto di star lavorando per “garantire al meglio la connessione online del popolo ucraino”.

Intanto anche i cittadini russi indignati da questa guerra fanno sentire la propria voce, a partire da Elena Kovalskaya, direttrice del Meyerhold Center, teatro statale di Mosca, si è dimessa per protesta contro l’invasione russa dell’Ucraina. Come lei anche il giocatore di basket georgiano Tornike Shengelia, non giocherà più per il CSKA Mosca per solidarietà all’Ucraina

E dopo la Polonia anche la Svezia ha annunciato ufficialmente che si rifiuterà di affrontare la squadra di calcio della Russia, se dovessero incontrarsi nel turno di qualificazione della Coppa del Mondo 2022, per protestare contro la guerra provocata da Putin. “Qualunque cosa decida la Fifa, non giocheremo contro la Russia a marzo”, ha dichiarato il presidente della Federcalcio svedese Nilsson. Nel frattempo, proseguono in tutto il mondo manifestazioni, fiaccolate e iniziative di solidarietà all’Ucraina.