Usa 2024, Biden: “Corro per la Casa Bianca e batterò Trump”

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Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in un comizio a Madison in Wisconsin, ribadisce che non ha nessuna intenzione di ritirare la propria candidatura alle elezioni di novembre 2024. Biden fa riferimento alle intenzioni di “qualcuno” che vorrebbe vederlo fuori dalla corsa dopo il disastroso confronto tv con Donald Trump. Il presidente, però, non è intenzionato a cedere e ha dichiarato che anche se il duello tv con Donald Trump non è stato la sua migliore performance continuerà a correre per la presidenza. “Da allora – ha detto – ci sono state molte speculazioni. La mia risposta è: corro per la presidenza e vincerò ancora. Resto in corsa e batterò Trump”.

Biden si è quindi detto sicuro di poter servire come presidente altri quattro anni e si è impegnato ad affrontare il tycoon in un altro faccia a faccia televisivo. Il presidente ha anche assicurato di non essere malato: “Il dibattito è stato solo un cattivo episodio”. Poi ha aggiunto: “Sono la persona più qualificata per la presidenza”.

“Non correrei se non credessi di poterlo fare”, ha quindi aggiunto il presidente nel corso di un’intervista a Abc, sottolineando di sottoporsi regolarmente a controlli medici. A chi gli chiedeva se si sottoporrebbe a un test cognitivo e neurologico per poi diffondere pubblicamente i risultati, Biden ha risposto: “Ho un test neurologico completo ogni giorno”.

Rassicurazioni che però non tranquillizzano. In senato il democratico Mark Warner sta creando un gruppo di liberal per chiedere il passo indietro di Biden. La governatrice del Massachusetts, Maura Healey lo ha invitato a “valutare attentamente” la candidatura alla rielezione.

Sul fronte dei donatori le cose non vanno meglio. Dopo il co-fondatore di Netflix Reed Hastings, che negli anni ha donato oltre 20 milioni di dollari al partito democratico, l’emorragia di fondi sembra infatti non fermarsi. Abigail E. Disney, cineasta erede della famiglia reale dell’intrattenimento, ha avvertito che la campagna di Biden e i comitati che la sostengono “non riceveranno un altro centesimo da me fino a quando non stringeranno i denti e lo sostituiranno”. “Biden è un brav’uomo che ha servito bene il suo Paese, ma – ha attaccato la donatrice milionaria – la posta in gioco è troppo alta per consentire alla timidezza di determinare la nostra linea di condotta”.

Inoltre, secondo le indiscrezioni dell’agenzia Bloomberg, tra gli alleati della Nato sta salendo un sentimento di insofferenza e frustrazione nei confronti dell’anziano commander-in-chief, oltre alla paura che un’America guidata da Trump non giovi ai rapporti transatlantici. “E’ insostenibile”, questa l’opinione sull’ostinazione di Biden diffusa a Bruxelles, dove funzionari europei e dell’Alleanza auspicano che il presidente americano faccia un passo indietro a favore di qualcuno che abbia maggiori chance di battere il tycoon e quindi preservare l’unità sull’Ucraina e sulla Nato.