Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina a Roma, Meloni: “Investimenti per 10 miliardi”


Al vertice di due giorni a Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina la premier Giorgia Meloni ha dichiarato: “Vogliamo immaginare già ora un’Ucraina ricostruita, libera e prospera” ha detto la presidente del Consiglio che ha anche annunciato investimenti per 10 miliardi. “L’Italia può essere protagonista nella ricostruzione dell’Ucraina non per la costanza, la chiarezza, con la quale fin dall’inizio si è schierata dalla parte giusta della storia, ma anche per il suo solido e straordinario tessuto produttivo”. Il vertice punta infatti a reperire fondi, investimenti, e organizzare la rinascita dell’Ucraina dopo il conflitto.
La premier ha accolto nella capitale, per la Ukraine Recovery Conference, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, giunto alla Nuvola di Fuksas con la moglie Olena Zelenska. Durante la conferenza la presidente del Consiglio si è anche collegata con i cosiddetti Volenterosi, a Londra: “L’unità dell’Occidente è fondamentale perché quanto facciamo noi europei e quanto fa Trump è complementare per costruire una pace giusta e duratura”.
Tanti i leader europei presenti oggi a Roma, dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, al presidente albanese Edy Rama, dallo spagnolo Pedro Sanchez al polacco Donald Tusk, dal cancelliere tedesco Friedrich Merz al premier dei Paesi Bassi Dick Schoof, dal presidente del Consiglio europeo Antonio Costa al vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto.
Zelensky è tornato a evocare un nuovo piano Marshall per il suo paese. Meloni chiarisce, se ancora ce ne fosse bisogno, la vicinanza a Kiev, e le accuse a Mosca, ricordando chi ha aggredito e chi ha dovuto difendersi con le armi non certo perché ama la guerra. “Il piano russo è lo stesso dall’inizio della guerra, tentare di piegare gli ucraini con il freddo e la paura. Questo piano è fallito perché la comunità internazionale si è schierata contro questo scempio – rivendica la presidente del Consiglio, sottolineando – E’ una partita che noi possiamo vincere solo se riusciremo a contare su una robusta mobilitazione dei capitali privati, sulla loro capacità di attrarre investimenti”.
Intanto dure critiche sono arrivate da Mosca al vertice. “Dietro alla conferenza per la ripresa dell’Ucraina apertasi oggi a Roma si nasconde una logica cinica e menzognera che viene portata avanti dagli attuali leader dei Paesi occidentali, Italia compresa”, ha affermato l’ambasciata russa in Italia.
Oggi inoltre è stato ufficialmente firmato dal governo britannico e da quello ucraino l’accordo, annunciato tempo fa da Londra, per la consegna di 5000 nuovi missili di difesa anti-aerea modello Thales a Kiev: accordo definito “storico” dai media ucraini. L’intesa è stata firmata a Roma, a margine della conferenza sulla ricostruzione, dalla vicepremier e sindacalista britannica Angela Rayner, che ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky. Confermato anche l’impegno britannico di fornire aiuti a Kiev nel 2025 per altri 283 milioni di sterline.