Finita l’odissea per i 49 migranti della Sea Watch e della Sea Eye. Furioso Salvini

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La questione migranti rischia di creare nuove tensioni nel governo giallo-verde. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è infatti furioso per la decisione del premier, Giuseppe Conte, di accogliere una parte dei migranti delle navi ong Sea Watch e Sea Eye prima trasbordati su una nave della marina maltese e poi trasportati a terra. Il vicepremier Matteo Salvini chiede al governo un “chiarimento” che ci sarà “questa sera al mio ritorno”, ha detto da Varsavia. “E’ una decisione che non ha senso, non ho capito questa accelerazione. Sono io il ministro che si occupa di pubblica sicurezza”, ha aggiunto il vicepremier.

Polemico il commento del capogruppo Pd alla Camera, Graziano Delrio: “Siamo all’editto di Varsavia, le parole di Salvini sono una vera e propria sfiducia per Conte. Queste continue fibrillazioni, che oggi prendono la forma di in una vera e propria sfiducia sull’operato del premier, sono molto preoccupanti. Servono misure di lungo periodo, non è possibile che le politiche migratorie siano affrontate caso per caso mettendo in pericolo la vita di donne uomini e bambini in fuga da guerre e povertà”.

Il premier maltese Muscat ha spiegato che si è giunti al via libera grazie a un accordo europeo sui migranti delle navi delle ong Sea Watch e Sea Eye. Malta trasferirà sulle proprie navi i migranti che saranno redistribuiti tra otto Paesi Ue, tra cui l’Italia.

Gli 8 Paesi che contribuiranno al ricollocamento dei migranti a bordo della Sea Watch sono, secondo quanto riferito da Muscat, “Germania, Francia, Portogallo, Irlanda, Romania, Lussemburgo, Olanda e Italia”. “In segno di buona volontà da parte di coloro che hanno riconosciuto le missioni di salvataggio effettuate da Malta nei giorni scorsi – ha aggiunto Muscat -, altri 131 migranti già a Malta saranno trasferiti in altri Stati membri”. “Accogliamo con favore questa dimostrazione di solidarietà – ha concluso il premier maltese – a riconoscimento del fatto che Malta ha fatto molto di più di ciò che gli spettava”. In Italia dovrebbero arrivare una ventina di migranti.

Il commissario europeo alla Migrazione, Dimitris Avramopoulos, ha lodato gli otto Paesi che partecipano all’accordo per la ridistribuzione, tra cui l’Italia, per “aver dimostrato reale solidarietà”. La gioia è esplosa incontenibile tra i migranti all’annuncio che a distanza di poche ore sarebbero sbarcati.

Immediato, su Twitter, è arrivato il commento della ong Sea Watch: “L’Unione europea rilascia i suoi 49 ostaggi. “Dopo 19 giorni in mare i nostri ospiti hanno trovato finalmente un porto sicuro. E’ una testimonianza di fallimento dello Stato, la politica non dovrebbe mai essere fatta a spese dei bisognosi. Grazie a tutti quelli che erano con noi in questi giorni”, è scritto nella nota.