Giuramento al Quirinale di premier e ministri: al via il Conte bis

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Con il giuramento del premier Giuseppe Conte e dei 21 nuovi ministri, è stato messo a posto il primo tassello del nuovo governo M5S-Pd. Il primo a presentarsi davanti al capo dello Stato Sergio Mattarella nel Salone delle Feste del Quirinale è stato proprio il premier, seguito subito dal grillino D’Incà e dalla ministra Pisano. Poi si sono presentati tutti gli altri.

Un passo conseguente allo scioglimento delle riserva da parte del presidente incaricato di ieri e della presentazione della lista dei 21 ministri del 66esimo governo della Repubblica.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha poi suonato la campanella, nel tradizionale passaggio che precede il primo Consiglio dei ministri di ogni nuovo governo. Il premier, che succede a se stesso, è stato accolto a Palazzo Chigi dal segretario generale Roberto Chieppa, che poi gli ha passato la campanella, che da tradizione viene consegnata da un premier all’altro. Insieme a lui anche il sottosegretario uscente alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti e Riccardo Fraccaro che gli succede a Palazzo Chigi. Tra i due una stretta di mano.

Il terzo passo è il primo Consiglio dei ministri, con la nomina, tra le altre cose, del presidente dem Paolo Gentiloni come commissario italiano in Europa. Il premier ha già informato ieri sera con una telefonata la futura presidente della Commissione europea Von Der Leyen della decisione del governo italiano.

Lunedì alla Camera dei deputati il primo voto di fiducia, poi toccherà al Senato della Repubblica.

“Penso che sia un bene che ci sia un governo chiaramente impegnato su una linea pro-Ue per trovare soluzioni comuni con il resto dell’Unione. Sono pronto a lavorare con il nuovo governo italiano”. Così il vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans, rispondendo ai cronisti sul nuovo governo italiano.

“Il governo delle poltrone, dei riciclati e dei poteri forti europei non avrà vita lunga.
Opposizione in Parlamento, nei Comuni e nelle piazze, poi finalmente si vota e… si vince!!!
Io non mollo e non mollerò mai Amici, per me viene prima l’onore dei ministeri”, ha commentato via Twitter l’ex ministro Matteo Salvini.

E mentre Franceschini al termine del giuramento lancia il selfie con i nove ministri del Pd, il segretario dem Zingaretti ha seguito la cerimonia da casa commentando via social: “Buon lavoro e auguri al nuovo Governo e a tutti i Ministri! Ora cambiamo l’Italia #giuramento”

Di seguito l’elenco completo dei ministri:

Luciana Lamorgese (tecnico) all’Interno
Roberto Gualtieri (Pd) all’Economia
Stefano Patuanelli (M5s) allo Sviluppo economico
Roberto Speranza (Leu) alla Salute
Paola De Micheli (Pd) alle Infrastrutture
Lorenzo Guerini (Pd) alla Difesa
Luigi Di Maio (M5s) agli Esteri
Alfonso Bonafede (M5s) alla Giustizia
Vincenzo Spadafora (M5s) ai Giovani e allo sport
Federico D’Incà (M5s) ai Rapporti con il Parlamento
Dario Franceschini (Pd) alla Cultura
Enzo Amendola (Pd) agli Affari europei
Nunzia Catalfo (M5s) al Lavoro
Sergio Costa (M5s) all’Ambiente
Elena Bonetti (Pd) alle Pari opportunità
Giuseppe Provenzano (Pd) al Sud
Paola Pisano (M5s) all’Innovazione tecnologica
Lorenzo Fioramonti (M5s) all’Istruzione
Francesco Boccia (Pd) agli Affari regionali
Fabiana Dadone (M5s) alla Pubblica amministrazione
Teresa Bellanova (Pd) alle Politiche agricole
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio è Riccardo Fraccaro (M5s).