Governo, al via le consultazioni al Colle. Caos nel centrodestra per un nuovo audio di Berlusconi

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E’ il giorno delle consultazioni al Quirinale per la formazione del futuro governo. I primi ad essere ricevuti dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, saranno i presidenti dei due rami del Parlamento: prima quello del Senato, Ignazio La Russa, poi quello della Camera, Lorenzo Fontana. Dalle 16:30 alle 19 sarà il turno di Verdi-Sinistra, Azione-Iv, M5s e Pd. Domattina salirà al Colle il centrodestra che, almeno sulla carta, si presenterà unito. E in serata potrebbe anche già arrivare l’incarico di formare il nuovo governo a Giorgia Meloni.

Intanto, nel mezzo delle trattative per la composizione dell’esecutivo, un nuovo audio  di Silvio Berlusconi, alimenta nuove polemiche facendo andare nel caos il centrodestra e indignando il centrosinistra. Nell’audio, catturato ieri durante l’assemblea con i neo-eletti alla Camera e pubblicato da LaPresse, il leader di Forza Italia esprime altri giudizi a ruota libera su Volodymyr Zelensky e le leadership occidentali, difendendo in sostanza Vladimir Putin. Con tanto di applausi dei deputati azzurri.

Esternazioni, quelle del Cavaliere, che mettono Fratelli d’Italia in una posizione di crescente disappunto verso l’alleato. Tant’è che ieri sera Giorgia Meloni è stata costretta a chiarire che ”l’Italia è a pieno titolo, e a testa alta, parte dell’Europa e dell’Alleanza atlantica’‘ per poi lanciare un vero e proprio avvertimento a Berlusconi: ”Chi non fosse d’accordo con questo caposaldo non potrà far parte del governo, a costo di non fare il governo”.

Pronta la replica del leader forzista che, in un’intervista al Corriere della Sera, afferma che la sua posizione “coincide assolutamente con quella del governo italiano e che, anzi, è “ridicolo mettere in dubbio il suo atlantismo”. L’ex premier ha quindi ribadito come “la scelta atlantica, l’europeismo, il riferimento costante all’Occidente come sistema di valori” sia sempre stato alla base “del mio impegno politico”.