Governo, incarico a Cottarelli. Di Maio chiama alla mobilitazione

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Carlo Cottarelli, economista e commissario alla spending review nominato nel 2013 da Enrico Letta, è stato incaricato dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, di formare un governo neutrale allo scopo di tenere i conti in ordine. E molto probabilmente tornerà al Colle tra poche ore con in mano la lista dei ministri. L’economista spiega che si presenterà in Parlamento con un programma che porti l’Italia al voto nel 2019, dopo il sì alla Legge di Bilancio, se avrà la fiducia; o “dopo agosto” se non l’avrà. Cottarelli garantisce una gestione prudente dei conti e sottolinea il ruolo dell’Italia nel dialogo con l’Ue.

Protesta Luigi Di Maio che dopo l’incontro con Matteo Salvini afferma: “E’ stato un atto ignobile non far partire il nostro governo. In aula c’è la maggioranza Lega-5S: e abbiamo un contratto da realizzare” dice il leader pentastellato che chiama poi alla mobilitazione: “fatevi sentire, è importante che lo facciate sin da ora. Organizzeremo delle manifestazioni pacifiche, simboliche”, ha sottolineato Luigi Di Maio spiegando di aver appeso il Tricolore alle finestre degli uffici dei gruppi pentastellati e invitando a fare altrettanto ai militanti. “Il 2 giugno invito tutti a venire a Roma per una grande manifestazione”, ha detto su Facebook.

Lo spread tra Btp decennale e bund tedesco intanto chiude in forte rialzo a 233 punti base dai 204 venerdì, sui massimi da fine 2013, con una tensione ancora più alta sulla scadenza a due anni che balza a 152 da 108 di venerdì. Il rendimento del Btp decennale, al 2,66%, supera il livello di guardia del 2,50% con il probabile voto anticipato dopo l’estate che fa presagire rischi politici ed alta instabilità.