Il Cdm approva il Pacchetto sicurezza: più tutele alle forze dell’ordine e stretta sulle truffe

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Pacchetto Sicurezza approvato dal Consiglio dei ministri, numerose le novità tra cui, spiegano fonti di Palazzo Chigi, più tutele per le Forze dell’ordine oggetto di violenza o lesioni, l’introduzione di un nuovo reato per punire chi partecipa e/o organizza rivolte nelle carceri, il contrasto alle occupazioni abusive con procedure lampo per la liberazione degli immobili, la stretta alle truffe nei confronti degli anziani e misure specifiche anti-borseggio e anti-accattonaggio dei minori.

È introdotto un aggravamento di pena nei casi in cui i reati di violenza, minaccia o resistenza a pubblico ufficiale siano commessi contro agenti di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria. Previsto anche un aggravamento di pena per le lesioni cagionate nei loro confronti. Inoltre gli agenti di pubblica sicurezza possono detenere un’arma da fuoco privata, diversa da quella di ordinanza, senza ulteriore licenza.

Per le rivolte nelle carceri viene introdotto un nuovo reato che punisce chi le organizza o partecipa. La pena va da 2 a 8 anni per chi organizza la rivolta e da 1 a 5 anni per chi partecipa. Sono previste apposite aggravanti, fino a dieci anni, nel caso di uso di armi. Nel pacchetto sicurezza approvato c’è anche un inasprimento della pena con la reclusione fino a 6 anni anche se le rivolte avvengono nei Cpr.

Sulle truffe agli anziani è prevista una stretta. La reclusione viene aumentata da 2 a 6 anni per la truffa aggravata con anche l’arresto in flagranza.

È introdotto poi un nuovo reato che punisce con la reclusione da 2 a 7 anni chi, con violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile altrui, o comunque impedisce il rientro nell’immobile del proprietario o di colui che lo deteneva.
Per rendere più efficace questa norma è prevista una causa di non punibilità per l’occupante che collabora all’accertamento dei fatti e rilascia volontariamente l’immobile occupato. Nei casi urgenti, in cui l’immobile occupato sia ad esempio l’unica abitazione della persona offesa, è prevista la possibilità che la liberazione/restituzione dell’immobile sia effettuata direttamente dalle forze di polizia che hanno ricevuto la denuncia, fermo l’intervento successivo di convalida del pubblico ministero e del giudice.

Il questore potrà disporre il divieto di accesso nelle metropolitane, nelle stazioni ferroviarie e nei porti per chi è già stato denunciato o condannato per furto, rapina o altri reati contro il patrimonio o la persona commessi in quei luoghi. Si introduce, inoltre, una norma per sanzionare chi impiega minori nell’accattonaggio.

Il disegno di legge del governo interviene anche sul fronte dei blocchi stradali. Il provvedimento approvato stabilisce che questa fattispecie diventi reato nel momento in cui risulti particolarmente offensiva e allarmante, sia per la presenza di più persone sia per il fatto che sia stata promossa e organizzata preventivamente.